Le bambine che cercavano conchiglie di Hannah Richell

Le bambine che cercavano conchiglie erano le sorelle Cassandra e Pandora Tide le cui differenze di carattere “stavano diventando più evidenti a mano a mano che crescevano”. A Lyme Bay nel Dorset si respirava l’odore del salino trasportato dalla brezza mentre dall’alto della scogliera si stagliava la vecchia casa colonica di Clifftops dalla struttura irregolare con le mura imbiancate che brillavano come un faro sotto la luce del sole. I Tide erano stati una famiglia serena fino a quando un pomeriggio d’estate non aveva distrutto irrimediabilmente il loro mondo.

“E loro quattro erano restati lì, a raccogliere i pezzi delle proprie vite, una famiglia distrutta, che non sarebbe tornata mai più come prima”.

Da quel terribile momento Richard, Helen, Cassie e Dora “erano stati divisi e dispersi nel vento, ciascuno chiuso nel proprio personale purgatorio”. Undici anni dopo due donne ferite incapaci di comunicare fra loro se non attraverso frasi crudeli, piene di ostilità e di dolore, si trovavano l’una di fronte all’altra, una madre alla quale non restava altro che rivivere “i suoi errori, i suoi rimorsi e il suo dolore opprimente” e una figlia che a sua volta stava per mettere al mondo una nuova vita ma era piena di dubbi e di timori.

“Ho paura del passato. Di quello che è successo. Ho paura che possa accadere di nuovo. Sento già di aver perso una famiglia. Costruirne un’altra è una responsabilità troppo grande... Il pensiero di poter perdere tutto di nuovo è insopportabile”.

La splendida casa colonica, isolata e piena di spifferi, appollaiata in cima alla scogliera, uno scrigno delle meraviglie in cui frugare in un pomeriggio piovoso, situata nel punto più alto della costa meridionale dell’Inghilterra, era quel luogo che un tempo Dora chiamava casa. La giovane era consapevole che non poteva più nascondersi, Dora doveva tornare a ripercorrere i sentieri del suo passato e quella vallata verde smeraldo di campi e boschi che si estendevano lungo il fianco della collina per congiungersi al mare. Helen non riusciva a perdonarsi quell’unico tradimento in un’intera vita nella quale il dovere aveva vinto sul desiderio. Quando sembrava che non fosse destino, quest’ultimo era intervenuto e la vita di Helen si era meravigliosamente complicata, perché ora il piacere non era più una pura fantasia ma era diventato proibito e segreto. “Fu un’estate voluttuosa, di sesso ed emozioni pericolose”.

"Le bambine che cercavano conchiglie" (Secrets of the Tides titolo originale del volume) è stato definito da Bookseller “il libro più importante dell’anno”, fenomeno editoriale del momento e premiato dai librai indipendenti. Opera d’esordio dell’autrice inglese che ora vive in Australia, il romanzo è ricco di sentimenti profondi giacché per la Richell “l’esperienza più potente cui attingere mentre scrivevo il romanzo è stato il mio diventare madre”. Al centro della trama un evento tragico deflagrante mostrato da diversi punti di vista, perché come sostiene la scrittrice in un’intervista alla fine del volume “raramente la vita è bianca o nera, e credo fermamente che ci siano luce e ombra in tutti noi”.

Guarda il Booktrailer