Le bugie nel carrello
- Autore: Dario Bressanini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Chiarelettere
- Anno di pubblicazione: 2013
L’autore di “Le bugie nel carrello” (Chiarelettere, 2013) è un chimico, ricercatore del dipartimento di Scienza e alta tecnologia all’Università dell’Insubria di Como, scrittore e divulgatore scientifico, collaboratore della rivista Le Scienze e interessato al rapporto tra scienza e cucina. Dario Bressanini, come assicurato dalla premessa, ci conduce in un supermercato ideale e ci aiuta a districarci tra quanto è scritto nelle etichette.
Il pregio principale del libro è quello della chiarezza dell’esposizione.
Per spiegare aspetti scientifici l’autore utilizza un linguaggio semplice, accessibile e comprensibile. Apprendiamo quanto le informazioni diffuse attraverso il marketing siano ingannevoli, fatte per attirare la nostra attenzione. E così potrebbe essere tutta un’invenzione la storia del grano "del faraone", il "Kamut", il cui nome deriva dal marchio registrato nel 1987 da Bob Quinn nel Montana.
La presunta origine di grano del faraone rende più appetibile i suoi prodotti dal punto di vista commerciale, anche se per caratteristiche nutrizionali è paragonabile al grano duro. Possiamo continuare a comprare, come dice di fare l’autore, i grissini fatti col Kamut, se ci piacciono di più, ma, essendo informati, siamo consapevoli che con l’acquisto paghiamo anche le royalty alla Kamut International.
L’autore Dario Bressanini chiarisce che il pomodorino che erroneamente crediamo essere autoctono siciliano, il Pachino, in realtà è un prodotto israeliano. Ciò non toglie che abbia un gusto unico, speciale. Attraverso un’attenta analisi dell’etichettatura delle uova, l’autore ci spiega che quelle di tipo 3, prodotte da galline allevate in gabbia, quelle di tipo 2, provenienti da galline allevate a terra in capannoni chiusi, quelle di tipo 1, prodotte da galline allevate all’aperto, e quelle di tipo 0, prodotte da galline alimentate con prodotti biologici, dal punto di vista chimico e nutrizionale sono pressoché identiche. Cita, a tal fine, relativi studi scientifici. Sull’agricoltura biodinamica e dei relativi preparati e del loro inventore scrive:
“Che tipo di giustificazione fornisce Steiner a sostegno di questi preparati? Ha fatto degli esperimenti? Ha verificato sul campo la loro efficacia? No, nulla del genere”
L’esame degli alimenti esaminati da Bressanini è condotta ad ampio spettro e volto a sfatare pregiudizi e informazioni sbagliate, come quelli riferibili al vino che per essere più buono deve costare di più. Interessante è scoprire la storia del grano Senatore Cappelli, quanto e come sia prodotto il burro italiano, e perché molti siano intolleranti al latte.
L’autore ci spiega molto sulla presenza dei coloranti nei cibi e per quali motivi è bene non mangiare tonno.
Insomma, è un libro che ci aiuta a districarci nella nostra spesa alimentare senza creare falsi allarmismi, ma documentando scientificamente le affermazioni contenute.
Le bugie nel carrello. Le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo
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