Le carte mozzate di Laura Rizzo

“Le carte mozzate” (Booksprint, 2016) di Laura Rizzo, è un racconto incentrato sulla violenza psicologica e fisica e sull’aspetto interiore e realistico di un evento che si abbatte sulla vita della protagonista, di nome Rachele.

La donna è una tranquilla sessantenne che ha gravi problemi con il marito dal quale si è separata. Vive da sola, insieme al suo gatto e la sua esistenza normale e serena viene interrotta dal ritrovamento di una carta mozzata sotto la sua porta e dalla notizia che una donna della sua stessa età è stata assassinata.
Questi due eventi mettono in serio pericolo il suo stato di ansia e di angoscia soprattutto perché ella sa di vivere da sola e di non avere alcun tipo di protezione.
L’unico spiraglio di luce in un’esistenza che appare priva di stimoli reali e concreti ma soprattutto vividi ed esaltanti è quella di un vecchio amico, Andrea, con il quale in passato la donna aveva stretto più di un’amicizia. Adesso, l’uomo si ripresenta alla sua porta e vuole ricominciare a frequentarla, senza nessun obbligo di sorta. Rachele è stata sempre una donna sincera e molto onesta, ecco perché anche adesso prova non poche difficoltà a lasciarsi andare con l’uomo, anche se con il marito Claudio è tutto finito.
La presenza del vecchio consorte incombe come un’ombra terribile nella vita della protagonista soprattutto perché l’uomo nasconde diversi segreti che sconvolgeranno la sua vita.
Rachele si renderà conto presto di aver sposato un uomo che non conosceva e il suo piccolo e fragile mondo le cadrà addosso quando scoprirà che Claudio pare essere coinvolto nell’omicidio.

Lo stile di Laura Rizzo è semplice e scorrevole, la trama è facilmente intuibile ed è un crescendo di emozioni e di sensazioni che incuriosiscono il lettore e lo spingono a procedere nella lettura. Il titolo del racconto è accattivante così come la storia che si dipana lentamente e che altrettanto con calma espone tutte le sue credenziali, facendosi scoprire piano piano.
“Le carte mozzate” è una narrazione che parla di un momento tragico al femminile che conosciamo tutti fin troppo bene e che lo affronta con delicatezza ma anche coscienza. C’è rispetto nel parlarne ma anche e soprattutto verità. Questa valore così importante che non dovrebbe mancare mai. Non dimentichiamolo.