Le piccole libertà
- Autore: Lorenza Gentile
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Feltrinelli
- Anno di pubblicazione: 2021
Le piccole libertà (Feltrinelli, 2021) è il nuovo romanzo di Lorenza Gentile, nata a Milano nel 1988, cresciuta tra Firenze e Milano, laureata in Arti dello Spettacolo alla Goldsmiths University di Londra, che ha anche frequentato la scuola internazionale di Arti Drammatiche Jacques Lecoq di Parigi.
“Se c’è una cosa che ho capito, è che le probabilità che i sogni si avverino sono quasi nulle”.
Olivia è giovane, ha solo trent’anni e non sa che nella vita vale sempre il motto: “Mai dire mai”.
Le coetanee di Olivia sono in carriera da un pezzo, hanno già qualche figlio e un mutuo sulle spalle. Lei invece si sente indietro su tutto, ma questa sensazione di inadeguatezza la giovane si guarda bene dal rivelarla alla sua psicoanalista, come lo sfogo di psoriasi, gli episodi di tachicardia e il senso di vuoto che segue. Aggiungiamo anche un lavoro precario nel marketing, dove un contratto a tempo indeterminato sembra quasi un miraggio. Forse l’unica nota positiva nell’esistenza monotona e piatta di Olivia è la consapevolezza di sposare a breve Bernardo, il classico genero ideale di qualsiasi suocera. Eppure questo non basta alla ragazza, perché? Un giorno tutto cambia, quando Olivia riceve dall’adorata zia Vivienne un pacco accompagnato da una busta con dentro un biglietto:
“Ti aspetto da Shakespeare and Company, vicino a Notre-Dame, il prossimo weekend. Porta il regalo, non aprirlo finché non sei lì. A presto, Viv”.
Zia Vivienne, la confidente di Olivia, magra, energica, occhi nocciola e ciglia lunghe, vaporoso caschetto biondo che poi è diventato bianco, che metteva sempre il rossetto rosa. Un mito, che da giovane aveva fatto la modella, zia Viv, infatti, era stata il volto dell’Orangina, del frullatore Bialetti e del Chinotto. Era perennemente infelice in amore, per questo non faceva che riversare la sua energia in qualche nuovo progetto o in un ideale appena scoperto. Molte persone hanno avuto la fortuna di avere davvero nella vita una zia anticonformista, antesignana, sempre entusiasta e propositiva, dalle grandi intuizioni, che fa comprendere che la vita non è solo grigia, ma rosa, come cantava Édith Piaf. Ovvio che Olivia non può perdere l’occasione magica di recarsi a Parigi, per fare nuove esperienze e conoscere una delle librerie più belle al mondo.
“Questo weekend sarò a Parigi.”
Vera e propria istituzione letteraria di Parigi, la “Shakespeare and Company” è una storica libreria situata nel V arrondissement, nel Quartiere latino, sulla Rive Gauche. La prima libreria, che negli Anni Venti del XX Secolo divenne luogo di incontro per grandi scrittori come Ezra Pound, Gertrude Stein, Francis Scott Fitzgerald, James Joyce, Man Ray e Ernest Hemingway (da lui menzionata in Festa mobile, libro di memorie dello scrittore rimasto incompiuto e pubblicato postumo nel 1964), fu aperta dalla statunitense Sylvia Beach il 17 novembre 1919 al numero 8 di rue Dupuytren. La libreria fu trasferita nel 1921 al 12 di rue de l’Odéon, dove rimase fino al 1941, anno in cui venne chiusa a causa dell’occupazione tedesca di Parigi e mai più riaperta. Nel 1951, un’altra libreria venne aperta da George Withman sulla riva sinistra di Parigi con il nome di “Le Mistral” che, alla morte di Sylvia Beach nel 1964, venne cambiato in suo onore in “Shakespeare and Company”, per anni crocevia di scrittori e poeti parigini. La libreria esiste ancora oggi al 37 di rue de la Bûcherie, vicino Place Saint-Michel, accanto alla Senna ed è gestita dalla figlia di Whitman, Sylvia. Nel 2011 Lorenza Gentile ha lavorato nella celebre libreria e da quell’esperienza è nata l’ispirazione per questo romanzo dallo stile brillante e brioso, che interesserà tutti quei lettori che subiscono il fascino irresistibile di Parigi.
“L’aria è tersa e il sole brilla su Parigi, nemmeno una nuvola”.
Le piccole libertà
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