Le spie rosse dell’amore di Rino Ventriglia

Rino Ventriglia (all’anagrafe Salvatore) è un neurologo e psicoterapeuta, direttore della Scuola di Psicoterapia a indirizzo analitico-transazionale psicodinamico di Casapulla (CE). Ha scritto diversi testi esplorando quelle che sono le difficoltà dell’uomo.
In questo libro del 2013, “Le spie rosse dell’amore. Cosa non fare nella vita di coppia”, l’autore osserva con una nuova ottica i problemi della coppia, e lo fa tenendo come punto di riferimento la sua stessa esperienza di coppia ormai decennale.

Rino Ventriglia introduce l’argomento attraverso un’analisi del contesto sociale odierno, usando parole che già altri autori avevano affermato. Gli uomini di oggi non conoscono un obiettivo comune; viviamo in un’epoca instabile, precaria. Concetto che vale anche - e soprattutto - per le relazioni con gli altri. Si è costantemente in contatto con l’altro, ma in realtà si è soli.
L’amore viene metaforicamente paragonato ad un motore, ad una macchina con il cruscotto e tutte le sue spie che, all’inizio della relazione amorosa, sono spente.
Con il passare degli anni qualche spia tende ad accendersi. Che cosa segnalano? Sicuramente che qualcosa dentro il motore-relazione non funziona più a dovere.

Rino Ventriglia si basa sulle storie con le quali è entrato in contatto durante gli anni in qualità di terapeuta. Individua alcune problematiche che ritiene costanti: il dispiacere di non sentirsi più compresi dal partner, la frustrazione dovuta al non sentire più emozioni, il cercare vie di fuga nel mondo di internet o nell’alcol.
Con “Le spie rosse dell’amore” l’autore cerca di dare un senso alla storie di tutte quelle persone che, negli anni, si sono scelte e hanno detto il loro «Sì». Rino Ventriglia insegna che il dolore va affrontato; non occorre sfuggirgli. Anzi, tentare di evitare il dolore è del tutto inutile.