Le stagioni del viaggio (Besa Muci Editore 2021, collana “Passage”, pp. 184) è il nuovo romanzo di Maria Pia Romano, che, nata a Benevento nel 1976, laureata in Ingegneria, giornalista e scrittrice, già autrice del volume L’anello inutile (Besa Muci 2011) finalista al Premio Nabokov 2012, collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione e ufficio stampa.
In questo volume, dedicato “A mio padre”, l’autrice segue le vicende di Elisa, giornalista e ghost writer, tra le protagoniste anche del precedente romanzo di successo della Romano Le amiche imperfette (Besa Muci Editore 2020).
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In queste pagine Elisa decide di ritrovare se stessa nell’isola greca di Leucade dopo un grave lutto che ha scoperchiato il vaso di Pandora e messo in discussione tutta la sua vita. La donna ha lasciato Lecce e il suo lavoro di giornalista presso l’emittente più conosciuta della bella città pugliese.
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Elisa in Grecia non si sente sola, è in compagnia dei suoi pensieri e dei suoi ricordi e questo le basta. Non desidera sapere se qualcuno la cerca, Elisa non ha voglia di udire alcuna voce dall’Italia, non è in attesa di racconti e novità dalla sua città, che immagina immersa nella corsa ai saldi e lo sfoggio dei primi sandali e della prima tintarella. Le pare di vederle, le signore ciarliere con i mariti al seguito, sotto l’ombrellone del lido che è ritrovo consueto della domenica, con i costumi griffati e il prosecco in mano: brindano alla ritrovata socialità dopo la pandemia, mentre si scambiano moine e inviti in barca, con le bocche allargate in sorrisi esagerati. I mariti non contraddicono mai le signore, assecondano, con garbo.
È ovvio che Elisa è voluta fuggire da quel mondo. Certo, il mondo negli ultimi anni è cambiato, la gente si è dovuta adattare a stare in casa. Prima quello che spaventava le persone erano i cambiamenti climatici, con gli eventi meteorologici estremi e le crisi idriche, e i flussi migratori; poi è arrivata la pandemia che ha fagocitato ogni altra notizia. Nella casa greca Elisa ora ha voglia di scrivere, senza fretta, senza ansia di dover consegnare il pezzo. Scrivere unicamente per se stessa.
Quindi “Elisa divide il suo tempo tra le ore di parole e quelle di mare, null’altro”.
Elisa ancora non lo sa ma il soggiorno in Grecia sarà occasione di incontri inattesi, nuovi desideri e inaspettate prospettive di vita. Quella che vivrà Elisa sarà un’estate che cambierà per sempre la sua vita.
Il nuovo romanzo di Maria Pia Romano affronta i temi della memoria e della perdita, della paternità e di come si può rinascere aprendosi all’ignoto. La stessa pandemia ha messo in discussione le nostre certezze e innescato in molte persone il desiderio di “fuggire” e iniziare una nuova vita.
“Non cercano foto rassicuranti, non ne hanno bisogno. Vogliono solo lo sbalordimento della vita”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Le stagioni del viaggio”, il nuovo romanzo di Maria Pia Romano
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