Le stelle di Mactan
- Autore: Alessandro De Francesco
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2014
Alessandro De Francesco, dopo aver pubblicato lo scorso anno Come il grano a giugno, torna alle stampe con Le stelle di Mactan (Giraldi, 2014), uno straordinario romanzo storico.
È il racconto di un viaggio per mari e in altri continenti, che ridesta nella mente il ricordo delle letture degli indimenticabili libri d’avventura per chi, come me, viaggiava leggendo. L’autore prendendo spunto dalla Relazione del primo viaggio intorno al mondo di Antonio Pigafetta, navigatore e geografo italiano, e dal Roteiro di Leone Pancaldo, nocchiero della nave Trinidad, fa rivivere l’impresa della circumnavigazione del globo di Ferdinando Magellano, che lo condusse all’isola di Mactan, nell’arcipelago delle Filippine. Una delle prime isole ad essere colonizzate dagli spagnoli e nota perché Magellano vi troverà la morte a seguito di uno dei tanti combattimenti con i nativi del posto. Il loro re Lapulapu non accettò di sottomettersi al re di Spagna e il suo rifiuto è ancora ricordato oggi nei luoghi delle battaglie.
Tra burrasche in mare, arrembaggi dei corsari, ammutinamenti, assalti di indigeni, esplorazione dei luoghi e una delicata storia d’amore, Le stelle di Mactan è una lettura avvincente e appassionante.
Il romanzo ha inizio nell’ottobre del 1571, con il vecchio Zuan, scostante e scorbutico, seduto alla sua scrivania intento ad intingere la penna d’oca nel calamaio per scrivere una lettera, quando si lascia andare ai suoi ricordi, un flusso inesorabile di pensieri, e a quel punto vuole narrare al nipote prediletto Filippo le avventure che lo videro protagonista quando la città di Venezia era nel pieno della sua potenza.
"Devi capire che quello che in passato sembrava importante ora non lo è più per nessuno. Ti posso assicurare che ciò che a tutti sembrava sbalorditivo allora, oggi verrebbe considerato una banalità. E poi la stessa esistenza umana che, a ben vedere, è quasi impossibile da descrivere. Ogni uomo che incontrerai potrà raccontarti solo la personale visione della vita. Alcune vicende hanno tante sfaccettature, quanti sono i punti di vista di coloro che se ne resero partecipi o che ne furono semplici testimoni. Chi può dire quale sia la verità su ciò che è stato?… e tieni a mente un’altra cosa, la più importante, e l’unica che posso dire di aver imparato nel corso degli anni… la vita può essere incredibile."
Inizia a raccontargli del suo amico Jacopo, giovane secondogenito del nobile veneziano Lorenzo Quintavalle, nato da una relazione al di fuori del matrimonio e cresciuto a palazzo, sotto la custodia del suo precettore, padre Venanzio. Era quotidianamente immerso negli studi imposti dal padre, assente per le relazioni diplomatiche per la Serenissima, che voleva divenisse uomo del clero, dedito allo studio della filosofia. Ma il giovane Jacopo sognava altro per sé, amava studiare le carte geografiche e leggere le imprese di Marco Polo, Colombo e Vespucci, sperando un giorno di poter anch’egli avventurarsi in un lungo viaggio.
Una prima occasione arrivò con il desiderio del padre Lorenzo di riaverlo con sé a Famagosta, nell’isola di Cipro, perché Venezia era allora al centro di venti di guerra, con i francesi alle porte. Con il fidato scudiero Zuan partì a bordo della nave che lo avrebbe ricongiunto al padre. Furono giorni di intense emozioni per Jacopo che scoprì quanto amasse il mare, quanto fosse imprevedibile che da calmo divenisse all’improvviso tempestoso, quante terre celasse nei suoi orizzonti e decise, a quel punto, di voler dedicare la sua vita ai viaggi.
Era il 1519, dieci anni erano trascorsi dalla morte del padre, quando Jacopo, divenuto uomo d’affari a Barcellona, insieme al suo fidato e immancabile protettore Zuan, e all’amico Antonio Pigafetta decise di imbarcarsi sulla Trinidad, una delle cinque navi facenti parte della spedizione di Magellano, alla volta delle isole Molucche e alla ricerca del suggestivo passaggio Sud- Ovest.
“La nave è come una donna, per quello che i marinai non riescono a starne lontani! Jacopo si guardò intorno e pensò che la Trinidad fosse davvero come una grande madre, nel cui ventre andarsi a riparare. La nave li proteggeva dalle intemperie, dal freddo glaciale e dai mostri che si celavano nella profondità degli abissi… e quando vide davanti a sé il mare aperto fu travolto dall’emozione…”
Più di due anni di navigazione impiegarono gli equipaggi al comando di Magellano. Toccarono dapprima le rive delle Canarie, poi l’Africa, giunsero lungo le coste della Terra del Fuoco e attraversarono l’Oceano Pacifico, approdando infine nella splendida isola di Mactan.
Costruito come un romanzo d’avventura, tra finzione e verità storiche, il libro Le stelle di Mactan, con una scrittura visiva ed una trama fitta di dialoghi, sa stupire e coinvolgere al punto giusto il lettore. È un romanzo carico di azione e anche di suspense.
L’affresco della storia di un’impresa che portò alla prima circumnavigazione della terra, che fin dall’inizio sembrava essere una assurdità e che invece segnò uno degli eventi più importanti nella storia dell’uomo, andare oltre l’ignoto per amore della conoscenza.
Le stelle di Mactán
Amazon.it: 15,19 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le stelle di Mactan
Lascia il tuo commento