Le voci dei libri di Ezio Raimondi

“Il libro diventa una creatura che hai sempre a fianco e che porta nella tua vita i suoi affetti, le sue ragioni a interpellare i tuoi affetti, le tue ragioni…”

Le voci dei libri appartengono a quei libri che hanno percorso la nostra vita, quelli indimenticabili perché sono stati le nostre prime letture, quelli ultimi, di oggi, che attendono in pila, sulla scrivania, di essere aperti, letti, studiati.

I libri della propria vita e il loro intreccio di voci e passioni sono il tema di questo preziosissimo volume, con il quale desidero ricordare, ad un anno dalla scomparsa, Ezio Raimondi, un grande italianista, professore emerito di Letteratura italiana all’Università di Bologna, membro dei Lincei, e per molti anni l’anima intellettuale delle edizioni de Il Mulino.

Nel volume, da tutti considerato l’autobiografia di un lettore, l’autore narra attraverso i libri la sua formazione, la considerazione che ne ha, e l’educazione al rispetto per la loro funzione liberatrice e democratica. È il mondo parallelo che un libro suscita e custodisce al suo interno, tra le parole, le due dimensioni della lettura: quella che porta per mano il lettore nel paesaggio delle idee e delle fantasie straordinarie e quella che arricchisce il proprio quotidiano.

“Sono nato in una casa dove non c’erano libri, anche se vi entrava il giornale della città. I libri sono arrivati con l’ingresso nella scuola… il libro rappresentava così una sorta di salvatore, un compagno che mi conduceva in un paesaggio diverso."

Con queste parole inizia a raccontare la sua vita, anno dopo anno, dalla sua infanzia povera alla carriera universitaria, con la lettura di migliaia di libri, vissuta per i libri e immerso nei libri come viene ritratto nelle foto poste al centro del volume, nel ricercato disordine della sua immensa biblioteca di casa.

“La biblioteca è un dominio pieno di mistero dal quale attingiamo una realtà più profonda: dalla polvere del passato ricaviamo ragioni del presente; ciò che pareva immobile, consegnato all’inerzia del già vissuto, si modifica secondo le nostre prospettive di oggi. Essa diventa così il luogo della stabilità e della metamorfosi, della protezione e del rischio… è l’apertura verso qualche cosa che attraversa il tempo e i suoi confini lineari.”

Il padre, ciabattino, lo voleva apprendista di bottega al termine delle elementari, mentre la mamma che andava a servizio volle, lavorando di più, pagare le rette a quel figlio così studioso, sempre chino sui libri sull’unico tavolo che avevano, quello della cucina. È al ricordo della madre, una donna lontanissima dal sapere ma con la raffinatezza vera di un’umanità calda, che l’autore dedica la sua vita di uomo di pensiero e di uomo libero.

Le voci dei libri appartengono ai libri che nascono da un dono, da un’amicizia, che diventeranno i più importanti, quelli veri con cui si dialoga più volte e ai quali spesso si ritorna. La Storia di Napoleone di Abel Hugo è il libro della prima volta in cui la madre lo accompagnò in una libreria dell’usato; l’Essere e tempo di Heidegger è quello ricevuto in dono alla fine della guerra; i libri di Gadda sono stati scoperti nella biblioteca dell’amico Luciano Serra; e i libri di Cèline, lo scrittore anti-ideologico e rappresentante del negativo come l’autore amava definirlo; fino a quelli di Queneau, Baudelaire, sono stati determinanti nella fraterna amicizia con Giuseppe Guglielmi.

L’amico Giuseppe ogni domenica mattina, e avvenne per anni, saliva verso via Santa Barbara, sulla collina di Bologna, per lavorare insieme, dalle nove all’una, alle traduzioni dal francese delle opere. In questo bellissimo volume è descritta una vera e profonda passione per le idee, per la verità custodita nei libri, una verità sognata e desiderata con impegno da una generazione che usciva dall’orrore degli anni della guerra e alla quale Ezio Raimondi apparteneva.

“La mia generazione si era trovata, alla fine degli della guerra, nella necessità di recuperare eventi, ragioni, testi, problemi che erano appartenuti alla prima parte del secolo.“

Un racconto personale, intimo, che dona immense emozioni e che consente al lettore di entrare, con complicità, in un’educazione sentimentale e in una scelta di vita che affascina e conquista.