

Lettera agli amici sulla bellezza
- Autore: Davide Bregola
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2008
C’è stato un tempo in cui la bellezza era lontana, irraggiungibile e ogni gesto, ogni evento, mi sembravano svuotati di senso. Poi è accaduto qualcosa, anzi proprio nel momento in cui lo scetticismo aveva preso il sopravvento arrivò la metamorfosi. Il desiderio è diventato ancora una volta la spinta propulsiva; era desiderio di riconciliazione. Con chi mi stavo riconciliando? Ora lo so bene. Mi stavo riconciliando con l’umanità. Col mondo. Da allora ho reimparato a cogliere la bellezza che c’è nelle cose, negli uomini, ovunque. Come prima cosa decisi di scrivere una lettera agli amici che avevo trascurato o dai quali mi ero allontanato. Volevo offrire loro una lettera che parlasse della bellezza perché sentivo che il mondo circostante non provava nemmeno a mettersi nell’ordine di idee del bello. Mentre scrivevo leggevo. E ciò che leggevo mi conduceva alla bellezza. Interpretai queste coincidenze come un vero e proprio segno. "Palomar" di Calvino, "Fedro" di Platone, Epicuro e la sua "Lettera sulla felicità", "Elogio dell’ozio" di Stevenson, "Vita di un perdigiorno" di Eichendorff, "L’arte dell’ozio" di Hermann Messe, "Il viaggiatore incantato" di Leskov, "La gioia di vivere" di Montaigne, Delerm e "La prima sorsata di birra". Ho spedito la "Lettera agli amici sulla bellezza" a diverse persone. Ora vorrei che questa lettera incontrasse altri amici per condividere con loro tutto ciò che di bello il mondo può offrire. (Davide Bregola)
Quante volte pensiamo alla bellezza, ogni giorno? Dieci volte? Cento? Secondo me anche di più.
La vediamo negli occhi verdi di una bella ragazza, nei suoi lunghi capelli neri, in un’automobile sportiva che ci sfreccia a fianco, lucida nelle sue cromature.
La vediamo in un dipinto di Van Gogh, con i suoi colori che esplodono, in un quadro di Chagall o nell’innocente disegno di un bambino delle elementari.
La percepiamo nella musica, nelle note dei nostri gruppi preferiti, nella voce di quella cantante che ci piace tanto, nella melodia armoniosa di una filarmonica, fosse anche quella piccolissima del nostro paese.
La bellezza è nella natura: un grande prato verde, un’immensa distesa di fiori colorati, una piccola margherita, che sboccia timida con quei candidi petali bianchi.
La bellezza è simmetria. La bellezza è anche nelle piccole imperfezioni. La bellezza è dentro di noi: solo noi sappiano dove cercarla, coglierla, vederla e come farla vedere agli altri.
La bellezza è in ogni dove. Un uccellino che cinguetta, una foglia che turbina nel vento, un pianto di gioia o di dolore. Un libro. La pagina di un libro. La frase di un libro. La bellezza è "bella" perché, molte volte, si nega e, quando la troviamo, esplode in un tripudio di sentimenti nel nostro povero piccolo cuore.
Davide Bregola ci delizia con una lettera indirizzata agli amici. Leggendola, anch’io mi sono immedesimato in uno di questi amici e devo dire che le parole mi sono davvero giunte al cuore. Ho avuto il piacere di assistere a una sua presentazione e, sebbene non l’avessi mai incontrato di persona, ho avuto la sensazione d’essere in compagnia di un amico, piuttosto che d’uno scrittore di successo. E, leggendo questo bellissimo libro, capirete anche voi cosa intendo.
- Titolo: Lettera Agli Amici Sulla Bellezza
- Autore: Davide Bregola
- Editore: Liberamente
- Edito: 2008

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