Linfe di grafia e altri racconti di Roberto Anzaldi

Roberto Anzaldi è nato a Milano. È figlio degli intensi profumi e dei sapori di due patrimoni umani provenienti da terre italiane generose ma molto distanti tra loro. Autore e poeta, ha collaborato nel corso degli anni a varie iniziative letterarie e artistiche. Ora scrive Linfe di grafia e altri racconti, edito da 4Punte edizioni. Una raccolta di racconti filosofici e di gran classe.

Cosa sono le “linfe di grafia”?

“A volte, dopo aver scritto molto, dopo aver gratificato l’urgenza del pensiero e il suo ostinato bisogno di visione, sento venire meno le parole. Per giorni mi esprimo a fatica, tra la gente. Semplici termini sono spesso claudicanti, farraginosi, così come intuisco essere inferiore il desiderio di sostenere confronti altrui. L’assemblea interna delle mie lettere adagiate asseconda quel bisogno di sostare, come fosse un campo a riposo dopo una giusta mietitura. Così taccio, per un po’, riconoscendo al mio silenzio una forte volontà riposta prima di un tempo adatto, dedicato a nuova semina, altre inconsapevoli culture. Mi apparto senza inutili calcoli di tempo dentro uno spazio amico – la mia casa – in cui possa ritrovare il respiro calmo delle mie emozioni, senza strappi né doveri aggiunti.”

Le “linfe di grafia” sono spezzoni di vita, a volte tratte e scaturite dalla casualità. Come è il caso di Marta. Il narratore riflette, guardando una vecchia fotografia, che ritrae una ragazza, e i suoi ricordi affiorano alla mente, nitidi e precisi. Così ricorda Marta e la sua minutezza, la sua eleganza, la promettente carriera di tennista troncata inesorabilmente da un incidente, la sua forza, la sua carriera legale… Ed ecco come un incanto, la telefonata di Marta, che proviene da un passato lontano nel tempo.

L’autore con metodo e valenza cerca il valore e il significato della scrittura:

“Questa è il mio senso di appartenenza alla straordinaria forza della scrittura. Il poter appoggiare lo sguardo dei pensieri creando un giusto verso di grafia. Tutto ciò che sento di dover rappresentare per la mia natura di esternare, condividere. Un sorriso accecante nel buio, per chi non possiede materia per distinguere altra voce pulsargli nelle vene.”

Così ne scaturisce un’antologia di racconti che è un viaggio tra gli esseri umani, nelle sue infinite varianti. È un viaggio nella amicizia, nel dolore, nell’amore, nei sentimenti. Sono vite vissute, attimi inconfondibili ricchi di pathos e di profondità. Così nasce un libro non per tutti, pensato ed elaborato con poesia e raffinatezza, intimamente elegiaco e narrativamente potente.