Little girl
- Autore: Alice Keller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Bompiani
- Anno di pubblicazione: 2024
Vedo i nostri milioni di particelle nuotare tutti in mari diversi, inabissarsi, vorticare, perdersi. Sapremo riconoscerci quando torneremo in superficie?
Questo è un romanzo un po’ Young Adult, un po’ di formazione e un po’ una storia adatta anche agli adulti che vogliono imparare a capirci qualcosa in questi giovani “di oggi” tanto impegnati a essere sé stessi anche quando appaiono completamente inavvicinabili. Little girl di Alice Keller (Bompiani, 2024) è una storia frizzante che parla dell’odierno con la giusta dose tra spensieratezza e serietà.
Tutta la storia si svolge in un campeggio, tra cene, musica, giornate di relax, qualche marachella e amicizie che aiutano nella scoperta di se stessi. Ecco, se c’è una cosa che emerge con forza da queste pagine è innanzitutto l’importanza di essere se stessi e di rimbalzo la, talvolta lunga, ricerca che si deve compiere affinché tutto diventi più semplice e finalmente ci si possa sentire compresi e capiti da qualcuno.
Ogni tanto mi chiuderei in un buco sotto terra. O scapperei lontano da tutti, dove non devo incontrare nessuno, parlare con nessuno, niente. E tu?
La trama è quella talvolta sottovalutata, a volte resa con troppe banalizzazioni, della crescita con cui si viene costretti a fare i conti durante l’adolescenza. È in questo periodo che inizia quel percorso che porta a domandarsi chi si è, quale siano le vere aspirazioni della propria vita, e immancabilmente si finisce per sentirsi... incompresi, capiti da pochi e giudicati da molti. La nostra protagonista è così un fiume in piena di pensieri e riflessioni che si differenziano alcuni per la profondità - come l’identità di genere - e altri per la spensieratezza - come la scelta di cosa indossare per un’uscita con un gruppo di nuovi amici.
Mia madre dice che nelle culture di alcuni popoli quando nasce un neonato non viene segnato come maschio o femmina. Se è maschio o femmine lo si saprà soltanto quando passerà dall’infanzia all’adolescenza, ed è allora - in un giorno di festa - che gli sarà dato il suo vero nome, quello che con il suo significato lo accompagnerà per il resto del suo viaggio sulla terra
Ci sono tematiche raccontano la nostra società, i nostri giovani, le nostre esigenze di sempre soltanto che lo si fa attraverso un linguaggio e un punto di vista differente dal solito.
È un libro che si divora in un pomeriggio, un po’ perché non è lunghissimo e un po’ perché si ha davvero voglia di andare avanti, di scoprire fino a che punto ci si possa sentire compresi e protagonisti della storia.
Ecco, probabilmente il punto di forza più ampio che caratterizza questo racconto è proprio la capacità di raccontare un po’ qualunque lettore: dal genitore che si rivede negli adulti descritti e che cerca disperatamente di capire il proprio figlio, all’adolescente che si guarda intorno alla ricerca di qualcuno che sappia capirlo veramente e che in queste pagine può almeno trovare un punto d’ascolto e di comprensione.
Si è un po’ tutti protagonisti in Little girl e ciò lo si avverte anche nelle emozioni che si possono provare nel corso della lettura, nella possibilità di trovarsi davanti una frase capace di restare impressa nella mente per giorni e finire per sorridere all’espressione successiva, che sdrammatizza e così facendo intensifica il profondo significato di quanto è stato detto poco prima.
Senza dubbio è questo un libro che parla tanto, fa provare altrettante cose e finisce per essere un’ottima fonte di “studio” e comprensione per qualunque tipologia di lettore che gli si avvicini.
Little girl
Amazon.it: 13,29 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Little girl
Lascia il tuo commento