Lo diciamo a Liddy? di Anne Fine

Quanto è importante la famiglia? Quanto possiamo essere sicuri dell’amore dei familiari nei nostri confronti, della loro lealtà? Anne Fine, autrice inglese di romanzi di successo come “Mrs Doubtfire” del 1987, con il suo romanzo “Lo diciamo a Liddy?”, pubblicato in Italia da Adelphi, solleva questi e altri interrogativi, a cominciare dal titolo.

Trama dell’opera è il rapporto strettissimo delle quattro sorelle Palmer, che, seppure non nuova al genere letterario, viene resa dalla Fine non solo originale, ma trasformata in un essere vivo, pulsante, magnetico. Il legame fra le quattro donne, agli occhi di tutti inossidabile, viene messo a dura prova da un terribile segreto, un sussurro a mezza bocca, un pettegolezzo che assume dimensioni gigantesche.

Un romanzo costruito magnificamente, che si beve tutto d’un fiato, dove ogni particolare è insieme terribile e divertente. Niente è scontato fra le pagine di Anne Fine, nemmeno l’inevitabile piega degli eventi che porta all’orrore finale. Quanto bene ci lega alle nostre sorelle, alla nostra famiglia? Quanto affetto è giusto meritare e dare loro?
Un romanzo breve, perfetto, che porta a riflettere su quanto realmente vogliamo bene prima di tutto a noi stessi e su quanto siamo disposti a perdere per scoprirlo.

“Non lo so. Io la tua famiglia non la capisco. Non capisco perché debba essere tutto così importante. Perché dobbiate avere tutti questi gran sentimenti. E non capisco perché, da adulti, bisogna continuare a considerare speciali i parenti.”