Lo scapolo di Stella Gibbons

“La carità comincia a casa, ma spesso è più conveniente esercitarla sugli stranieri”.

La signorina Constance Fielding viveva insieme con il fratello Kenneth e la cugina Frankie Burton in una magione denominata Sunglades, a Treme, vicino a St. Alberics nell’Hertfordshire. La “Guerra Nazista” imperversava, la capitale dell’Impero Britannico era fatta bersaglio di bombe lanciate dal cielo dagli aerei tedeschi, quindi i Fielding avevano dato ospitalità a una madre con due bambine la cui casa del quartiere londinese di Hackney era stata bombardata.

Ora che i raid su Londra erano momentaneamente cessati e le ospiti erano tornate a vivere in città, c’era un silenzio davvero piacevole in casa. Il “Principio del Male” non albergava a Sunglades tenuto fuori dalle pareti dipinte di verde chiaro e giallo e dai mobili di quercia chiara. La finestra del salone “si affacciava su un grande prato perfettamente curato e su alcune aiuole con tutti i fiori giusti per quel periodo dell’anno, ovvero la fine di luglio”.

Kenneth Fielding, un uomo alto e con la faccia rossa prossimo alla cinquantina volontario della Home Guard, aveva sollecitato la sorella ad accogliere in casa non evacuati ma “persone dignitose, della nostra classe”. Non solo, considerato che fino allo scoppio della “Guerra Nazista” a Sunglades vi erano state tre domestiche, una cuoca, una governante e una cameriera, una sorta di legge di natura, forse era venuto il momento di accogliere una rifugiata che aiutasse nei lavori di casa. Le signorine Burton e Fielding sedute davanti alla finestra, pronte a godersi la vista della campagna gradevole e tranquilla e gli ultimi raggi di sole parlavano tra loro di molti argomenti. Le due cugine erano molto diverse, Frankie aveva la mente concentrata sull’Arte ed era molto disordinata come testimoniava un cassetto del comò della sua camera che conteneva diversi lavori a maglia mai ultimati, tutti aggrovigliati in un abbraccio inestricabile. La signorina Burton era tacitamente ritenuta l’autorità sull’Amore a Sunglades, forse perché un tempo ormai lontano era stata fidanzata con il corredo pronto e tutto il resto. Infatti,

“l’Amore riesce a permanere nei nostri poveri cuori di umani, per quanto ci sforziamo di rimuoverlo.”

La signorina Fielding, che aborriva il disordine della mente, del corpo e del cassetto della cugina, si accingeva a leggere una lettera ricevuta quel giorno da Betty Marten, “una vecchia fiamma” di Kenneth che le domandava: “pensi che potrei venire a stare con voi, naturalmente pagando? Sarebbe divino se potessi”. L’antica innamorata di Mr. Fielding sarebbe stata la prima di una serie di ospiti più o meno inattesi che avrebbero sconvolto la routine del tranquillo ménage di Sunglades.

“Al pianterreno, nel bagno oscurato, la signorina Fielding stava lavando i suoi denti perfetti e pensava: devo prendermi anche una rifugiata”.

Stella Gibbons (1902-1989), giornalista, scrittrice e poetessa britannica (vincitrice nel 1934 del Prix Femina) pubblicò Lo scapolo (titolo originale del volume The Bachelor, traduzione di Chiara Veltri) nel 1944, durante l’ultimo periodo della “Guerra Nazista”. Il volume è uscito pochi giorni fa per la casa editrice romana Elliot per la prima volta tradotto in Italia.

Autrice di oltre venti romanzi, considerata “la Jane Austen del XX Secolo”, Stella Gibbons ambienta sullo sfondo di una borghese cittadina di provincia una deliziosa, ironica e divertente commedia degli equivoci. Se a Londra il simbolo del conflitto era il pallone di sbarramento “ancorato in basso, appena sopra i tetti” usato a protezione della città contro le incursioni aeree nemiche, nei piccoli centri come questo magnificamente descritto dalla Gibbons, l’eco della guerra arrivava sotto le sembianze di rifugiati, sbandati ed evacuati. Ecco dunque apparire sulla scena Richard figlio di Betty, domestica retribuita con una sterlina a settimana più vitto e alloggio, proveniente da un improbabile paese balcanico, Mr. Fielding Senior, il quale venti anni prima aveva scandalizzato il borgo andandosene via da casa senza ragione apparente, che si presenta inaspettatamente a Natale. Ma in mezzo a tutta questa confusione l’Amore avrebbe rimesso a posto ogni cosa, facendo strage a tradimento di parecchi cuori. Anche quello di “un vecchio scapolo patentato” troppo adagiato nelle sue abitudini, tenuto lontano dalla sorella da “tutte le donne attraenti”.