Lo specchio e la luce
- Autore: Hilary Mantel
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2020
La casa editrice Fazi pubblica il 29 ottobre l’ultimo romanzo della trilogia di Hilary Mantel, iniziata con Wolf Hall e Anna Bolena, una questione di famiglia. Il terzo libro Lo specchio e la luce (Traduzione di Giuseppina Oneto e Stefano Tummolini, finalista al Man Booker Prize 2020) è la continuazione degli altri due romanzi che vertono attorno all’Inghilterra di Enrico VIII, delle sue mogli e soprattutto alla figura che per tanto tempo resta accanto al re che ha segnato la storia politica e religiosa del Paese. Si tratta di Thomas Cromwell, Primo Ministro ma anche confidente assoluto del sovrano.
Thomas Cromwell è un uomo fattosi da solo: figlio di un fabbro, da adolescente era fuggito dal padre violento per viaggiare in Europa. Dopo aver svolto i più svariati compiti e lavori, è tornato in Inghilterra per diventare avvocato. È un capitalista circondato da aristocratici e monarchici e uomo di ampie vedute. Il romanzo si apre con la decapitazione di Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII dopo un primo matrimonio con Caterina D’Aragona. Il re è uscito in un momento critico: beni e possedimenti gli erano stati confiscati, aveva subito molte accuse ma Cromwell, poco tempo dopo il lutto per la perdita di moglie e figlie a causa della “malattia del sudore”, al re sceglie di dedicarsi con fedeltà e impegno. Tra Cromwell ed Anna Bolena, nel secondo libro della trilogia
“intercorre una pace inquieta. Ognuno sa di essere motivo della fortuna dell’altro ma sa anche di poterne causare la caduta… Cromwell sfrutta il sostegno della giovane ed è nominato Lord Cancelliere, ruolo che gli consentirà di estendere la propria autorità agli affari di governo”
Il secondo romanzo termina con le parole di Cromwell
“Non ci sono finali: chi lo pensa si inganna sulla natura della fine. Ci sono soltanto inizi. E questo è uno”
Ne Lo specchio e la luce, Anna è stata appena decapitata dopo essere stata indagata per alto tradimento. La donna, che aveva provocato l’emanazione dell’Atto di Supremazia con cui re Enrico si riconosceva capo supremo della Chiesa d’Inghilterra, ora non c’è più ma negli anni in cui ha vissuto accanto a re Enrico molti sono stati i cambiamenti in campo politico, sociale e religioso.
Cromwell è da sempre considerato uno dei cattivi della storia. Era il Consigliere di re Enrico VIII e gran parte di affari e attività s’interessava, come dice Hilary Mantel ne Lo specchio e la luce, trovando modi per "ottenere nuove mogli del re e sbarazzarsi di quelle vecchie".
Il re, ora innamorato di Jane Seymour, chiede a Cromwell come affrontare la situazione. È qui che Cromwell manifesta la propria estrema fedeltà al sovrano e tradisce Anna favorendo il processo contro di lei. Quando Lo specchio e la luce si apre, Cromwell è sulla scena dell’esecuzione. Il corpo di Anne "nuota in una pozza di fluido cremisi", ma per il primo Ministro ogni fine è un inizio.
Cromwell dice a se stesso che tutte queste azioni sono per il meglio, purché rendano il re felice. E finché Enrico è felice, Cromwell può perseguire i suoi due scopi nella vita: portare avanti la causa della Riforma in Inghilterra, allontanare l’Inghilterra dal papa, pubblicare una Bibbia in lingua inglese e accumulare ricchezza e potere per se stesso.
Presto Enrico VIII convola a nozze con Jane Seymour, mentre Cromwell continua a gestire quell’universo di rapporti politico-economici del Paese. Sì, Enrico è a capo del Regno, ma Cromwell gli è sempre accanto. Il rapporto di Cromwell con Enrico è al centro del romanzo ed è un rapporto intriso di ambiguità. Il Primo Ministro costruisce la sua vita attorno a Enrico, intorno alla comprensione dei bisogni e dei desideri del re senza che questi debba mai dirli: questo è ciò in cui è bravo, ed è ciò che lo rende il secondo uomo più potente in Inghilterra. Il re, però, è anche l’uomo responsabile della morte di Wolsey, il mentore di Cromwell. Il protagonista ha distrutto gli altri uomini che hanno abbattuto Wolsey, ma non può distruggere Enrico al quale mostra continua dedizione.
“Gli occhi del re sono posati sul suo ritratto che troneggia sulla parete. Anche lui interroga con gli occhi l’immagine del suo signore. – L’unico principe è Vostra Maestà, lo specchio e la luce del mondo intero”
Il romanzo è lungo e ricco di eventi. Cromwell appare così incredibilmente bravo in tutto ciò che fa e, seppur all’apparenza generoso, in realtà è egoista. Hilary Mantel dà molte occasioni per detestarlo, ma anche altre per apprezzarlo. La sua graduale evoluzione da avvocato ad agente dello stato dispotico è degna di una fra le massime rappresentazioni teatrali.
Non tutto ciò che è previsto va come immaginato. All’improvvisa morte della regina Jane, dopo la nascita del tanto sospirato erede maschio, molto muta a corte. Quando Jane Seymour - che Cromwell desiderava per sé, muore, Cromwell ha l’ardire di pensare
“Se Jane mi avesse sposato, sarebbe viva ora; Sarei riuscito meglio. "
Da qui in poi un susseguirsi di eventi in cui s’intrecciano religione, politica e ricerca di una nuova moglie per il re. Enrico VIII vede la crescente ambizione di Cromwell e diventa a sua volta diffidente. Nulla sarà più come prima. Il braccio destro, il confidente del re farà la fine che a poveri e ricchi è riservata – poveri e ricchi ma traditori. Così sarà per lui. Thomas Cromwell, un “self made man”, divenuto il consigliere del re, risulta nel libro assolutamente umano: Hilary Mantel ha saputo dargli una vita interiore, non mostrarlo quindi solo come un essere avido ed egoista.
Lo specchio e la luce, seppur romanzo molto impegnativo, si fa leggere pagina dopo pagina. È maestoso e umano allo stesso tempo sia per la sapiente penna di Hilary Mantel sia per l’immensa personalità del protagonista e del suo re.
Lo specchio e la luce
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