Lo stampatore di Venezia
- Autore: Javier Azpeitia
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Guanda
- Anno di pubblicazione: 2018
Il titolo promette, il libro mantiene le promesse: la storia di Aldo Manuzio, del suocero Andrea Torresani, di Maria, moglie di Aldo e figlia di Andrea, si svolge a Venezia, dove il famoso stampatore era giunto nel 1489, con il progetto di stampare i più famosi testi greci, poco noti o sconosciuti.
Insegnante, esperto di lingue classiche, uomo dai molteplici interessi culturali, religioso, anche se forse di origine ebraica, tenacemente celata, Aldo Manuzio ebbe una vita segnata da innumerevoli avventure professionali, sessuali, affettive, familiari, che ne “Lo stampatore di Venezia”, dello spagnolo Javier Azpeitia, editor e filologo madrileno, vengono raccontate in termini romanzeschi, molto di fantasia, penso, ma una fantasia nutrita di un grandissimo amore per la cultura classica negli anni fecondi del grande fenomeno di riscoperta dei testi antichi di cui siamo debitori al Rinascimento italiano.
Giovanni Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam, Savonarola, Tiziano, Palma, Bellini, sono i personaggi che popolano il romanzo, visti nella loro quotidianità, quando non erano ancora i mostri sacri della storia e della cultura della penisola italiana. Epicuro e Lucrezio sono i due autori che sembrano essere al centro della narrazione, amati e studiati con devozione da Aldo, da sua moglie Maria, anche lei raffinata intellettuale, abile nel lavoro di editoria, stampa e pubblicazione di libri che stava rendendo la bottega dei Torresani e Manuzio la prima industria editoriale del momento.
Un’epoca corrotta, dal punto di vista dei costumi sessuali, nella quale sodomia, pedofilia, prostituzione, messa in schiavitù di ragazzi giovanissimi, ad opera di laici e religiosi, erano all’ordine del giorno. Andrea Torresani prospera negli affari perché guadagna attraverso l’attività dei bordelli che gestisce, pieni di cortigiane belle e compiacenti, pronte a soddisfare ogni capriccio dei clienti, spesso uomini di cultura di alto profilo.
Le condizioni di lavoro nella stamperia erano al limite della sopportazione: bassissimi salari, orari di lavoro massacranti pur di rispettare le consegne di intere casse di libri, lavorati nel chiuso delle nauseabonde cantine piene di esalazioni velenose, e poi caricati nelle galee veneziane pronte a partire per tutta Europa, con il loro prezioso carico per eruditi, collezionisti, librai.
Javier Azpeitia divide i capitoli del libro facendo parlare i vari protagonisti, raccontandoci i loro immaginari dialoghi, le loro passioni, i vizi che ne popolavano la vita sessuale, in una Venezia sporca, marcescente, soggetta ad epidemie di peste, ad incursioni di gang di giovani aristocratici arroganti e violenti, nella quale però fioriva la più grande industria culturale del tempo. A dividere i capitoli del libro belle riproduzioni dell’epoca, simboli, citazioni in latino, che rendono il volume di Guanda, tradotto da Pino Cacucci, particolarmente interessante per chi ama i caratteri a stampa, i segreti delle prime preziose edizioni, la composizione della carta proveniente da Fabriano che sostituisce la più preziosa pergamena, le “aldine”, come si chiamavano i tascabili di cui si deve l’invenzione allo stesso Aldo Manuzio. Il racconto del romanzo lo segue fino alle sue ultime giornate, anzi fino alla morte serena e al funerale, durante il quale, nell’orazione funebre, si esortano i presenti a comprare i libri del ricchissimo catalogo di chi all’editoria ha dedicato oltre venti anni di vita: un’operazione di marketing spregiudicata, la definiremmo oggi.
“Tutti i libri che verranno esposti nella chiesa di San Paternian, ai funerali di Aldo Pio Manuzio, attorno al suo feretro, sono in vendita nella bottega di Andrea, attigua alla chiesa. Come chiunque può constatare, si tratta di un catalogo di notevole rilievo. Nei suoi vent’anno di attività di stampatore, Aldo ha offerto alla cristianità centotrentadue titolo, settantatré dei quali antichi, trentanove greci, e trentaquattro latini…”
Lo stampatore di Venezia
Amazon.it: 18,52 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lo stampatore di Venezia
Lascia il tuo commento