Luglio 2011 - È in edicola il nuovo mensile di Emergency, l’associazione fondata da Gino Strada con l’obiettivo di aiutare le vittime dei conflitti bellici.
In questo numero, si possono trovare articoli interessanti riguardanti non solo l’attività dell’associazione, ma anche altri argomenti di stretta attualità, come il precariato e la disoccupazione giovanili, un racconto di Andrea Camilleri e un’intervista a Luciano Ligabue.
Interessante, inoltre, è l’articolo in ultima pagina firmato da Gino Strada, intitolato: "E la chiamano antipolitica".
Gino Strada asserisce in questo articolo, con un linguaggio incisivo e convolgente: "Mi confesso uno strenuo sostenitore e, per quanto mi è possibile, un militante dell’antipolitica. Perché provo un ripudio totale - roba da Articolo 11 della Costituzione, per capirici - per la politica così come ce l’ha fatta vedere, oltreché proposta, la casta che ha governato l’Italia - ogni tanto dandosi il cambio - negli ultimi decenni."
Aggiunge ancora: "Non si tratta banalmente di essere contro i partiti, è sufficiente lasciarli nel loro brodo, fare come se non esistessero. Occorre costruire iniziative ed elaborare proposte in modo libero: poi se qualche partito avrà commenti o critiche, fatti suoi".
Gino Strada afferma ciò che pochi hanno il coraggio di dire, per via del bieco servilismo che subdolamente si aggira nel nostro Paese, plagiando al male le coscienze. Egli, inoltre, ribadisce la necessità di interpellare i cittadini in merito alla modalità con cui andrebbero spesi i soldi pubblici.
Strada afferma in proposito: "Non avrebbe senso chiedere consiglio ai cittadini, sapere cosa ne pensano? I partiti se ne guardano bene, ma questo non significa che non si potrebbe fare".
In questa rivista mensile troverete articoli interessanti e, inoltre, aiuterete Emergency, un’associazione che da anni si batte per i diritti umani.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Luglio 2011: Emergency in edicola
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