Lumen
- Autore: Ben Pastor
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Casa editrice: Sellerio
- Anno di pubblicazione: 2012
Il romanzo "Lumen" della scrittrice italiana naturalizzata statunitense Ben Pastor, già apparso in Italia nel 2005 con la casa editrice Hobby & Work Publishing, è riproposto a febbraio 2012 dalla casa editrice Sellerio. I romanzi gialli a sfondo storico della scrittrice hanno per protagonista l’ufficiale detective dell’esercito tedesco Martin Bora, rampollo di una nobile famiglia tedesca, colto e raffinato, sposato ad una giovane bella e ambiziosa. Distaccato dapprima in Spagna a combattere contro i repubblicani, nel romanzo "Lumen" lo vediamo protagonista nella Polonia occupata dall’esercito nazista.
1939. Subito dopo l’invasione hitleriana e prima della chiusura del ghetto, Cracovia vive in una sorta di attesa della catastrofe imminente. Una suora, la badessa Madre Kazimierza, in odore di santità perché portatrice delle stimmate e oggetto di fanatico devozionismo da parte della popolazione, viene trovata uccisa con un colpo di pistola all’interno del chiostro dove era solita raccogliersi. Il caso si mostra subito grave per l’ordine pubblico in città, con i partigiani polacchi pronti a ribellarsi agli invasori, e dunque viene incaricato delle indagini il capitano Bora, che subito si trova a confrontarsi con le SS e la Gestapo, oltre che con i suoi stessi superiori. La trama si complica con il suicidio del colonnello che vive con Bora in un lussuoso appartamento sottratto ad un poeta ebreo, e compaiono sulla scena del delitto una bella attrice di teatro, Ewa Kowalska, sua figlia anche essa attrice, ed altri personaggi tra cui un gesuita americano, padre Malecki, di origine polacca, incaricato dal Cardinale di Cracovia di scoprire l’assassino della suora per conto del Vaticano.
Tra Malecki e Martin Bora si crea un rapporto sempre più intenso e coinvolgente; l’ufficiale, che si trova schierato con l’esercito nazista, ne vede a poco a poco il crescere delle violenze gratuite nei confronti della popolazione civile, la disumanità che permea l’intero esercito occupante, reso sempre più fanatico dall’adesione ai piani di distruzione e di eliminazione fisica dei nemici. Martin Bora è un cattolico praticante e la vicinanza con il sacerdote schierato al suo fianco nella ricerca del mistero che avvolge il monastero dove ha perso la vita la monaca santa gli fanno man mano rivedere le sue idee di fedeltà all’esercito e allo stesso nazionalsocialismo; la sua stessa carriera è in pericolo, come anche il suo matrimonio, come le circostanze che si susseguono in quel natale del ’39 fanno presagire.
La scrittura della Pastor è scorrevole ma nello stesso tempo complessa, tante sono le istanze e le contraddizioni che quel periodo storico terribile propone. Il personaggio di Martin Bora è molto sfaccettato, pieno di dubbi, in bilico fra la fedeltà al suo paese e la propria dirittura morale, fra la logica dell’obbedienza e quella di un’etica religiosa e umana che condanna gli atti di barbarie di cui egli si rende involontariamente complice.
Un libro che fa meditare e riflettere sul concetto di ubbidienza di cui si sono coperti tanti uomini che hanno aderito al nazismo senza interrogarsi sul male assoluto di cui si facevano protagonisti, documentato, pieno di risvolti etici capaci di farci rileggere gli anni in cui tedeschi, russi, americani, cattolici e non hanno giocato la partita più drammatica della storia del Novecento. Senza innocenti, direi.
Lumen (La memoria Vol. 879)
Amazon.it: 9,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lumen
Lascia il tuo commento