Luna di miele a Parigi di Jojo Moyes

Luna di miele a Parigi (Mondadori, 2014) è il prequel di sole 96 pagine che la scrittrice inglese Jojo Mojes ha scritto prima della pubblicazione del suo nuovo romanzo intitolato La ragazza che hai lasciato in uscita a marzo. Il breve testo dell’affermata e amata autrice di Io prima di te racconta la storia intrecciata di due coppie che vivono in due epoche diverse accomunate però dagli stessi problemi amorosi e dai medesimi tormenti e delizie.

La prima coppia che conosciamo è quella composta da Liv e David, che vivono il loro legame amoroso ai giorni nostri, alle prese con un’infelice luna di miele interrotta continuamente dai numerosi impegni lavorativi di lui. Liv si rende ben presto conto, a causa di queste innumerevoli interruzioni e dal comportamento distaccato del marito, che la luna di miele che aveva sempre sognato non esiste, in quanto le situazioni e i momenti di felicità e spensieratezza che lei aveva sempre immaginato erano solo frutto della sua romantica fantasia, perché poi nella realtà le cose vanno molto diversamente.

Con un veloce salto indietro nel tempo, ci ritroviamo a cospetto di un’altra coppia di innamorati, anch’essi appena sposati, di nome Sophie ed Edouard che vivono ugualmente nella splendida Parigi con la differenza che la loro vita viene raccontata all’epoca della prima guerra mondiale. Sophie è una ragazza che ha sempre vissuto in città molto piccole e quando si ritrova nella romantica e bellissima capitale francese non può fare a meno di perdere la testa per i suoi luoghi e il suo splendore. Non solo… perderà la testa anche per il suo futuro marito, Edouard, artista molto conosciuto e apprezzato. La loro storia sembra più reale e veritiera rispetto a quella tra Liv e David, forse perché la Moyes è riuscita a caratterizzare molto meglio i loro personaggi rispetto all’altra coppia. Anche l’epoca più antica si rivela per certi versi più affascinante e meglio descritta forse proprio perché essa si adatta meglio alla dimensione romantica ed eterna di Parigi, città simbolo dell’amore e della passione.
Non a caso è proprio la città sognante e indimenticabile la vera protagonista delle due storie che, seppur lontane nel tempo, conservano più di un legame tra loro che lentamente sarà svelato.

E’ sempre Parigi a fare da sfondo ad entrambe le epoche e ad accompagnare le due coppie nelle loro insidiose vicende umane ed amorose, non prive di discussioni e litigi ma anche di momenti in cui è l’amore a trionfare. Jojo Mojes dimostra ancora una volta la sua abilità nel raccontare storie in modo semplice e facilmente apprezzabile. Lo stile fluido permette al lettore di leggere le pagine velocemente e con entusiasmo, senza cogliere pesanti rallentamenti descrittivi o inutili tentennamenti narrativi. La trama non sarà originalissima, ma la lettura è scorrevole e la storia, seppur breve, serve esclusivamente a preparare la lettura del vero e proprio romanzo che uscirà a breve. Chi ha amato ed apprezzato l’autrice in Io prima di te non può perdersi Luna di miele a Parigi, proprio perché la naturale capacità della sua penna e del suo stile rendono qualsiasi storia raccontata non solo piacevole ma soprattutto delicata e profonda. E’ sempre come se la scrittrice ci guidasse in punta di piedi, senza farsi scorgere, attraverso i sottili e fragili passaggi che costituiscono le sue storie, fatte di vita quotidiana e di un pizzico di magia che rendono sempre l’amore l’unico vero protagonista.