Lussureggia il silenzio
- Autore: Mimma Raspanti
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2017
Che nell’estremità occidentale della Sicilia si possano trovare poeti dai versi originali è documentato dai componimenti di Mimma Raspanti la quale scrive sia in lingua sia nel vernacolo di Alcamo, ridente cittadina toccata dal fascino del mistero, in cui lei risiede. Da alcuni mesi - marzo 2017 - l’Editore Urso di Avola ha dato alle stampe una sua raccolta comprendente 45 liriche. Il titolo “Lussureggia il silenzio” è metaforico. Appare emblematico del senso che si è voluto dare alla silloge.
Lussureggiare significa essere esuberante soprattutto di fioritura come a voler dire che il silenzio è humus essenziale alla buona crescita di piante, di rami, di foglie. Delle emozioni e dei pensieri nel caso specifico: quindi dei ritmi e delle parole. È chiaro: i versi nascono pertanto dall’introspezione ed essa agisce come fecondazione d’una vita che si apre alla vita del cosmo.
Del tutto azzeccata è l’immagine di copertina che, mostrando le spalle dell’io poetico, vorrebbe indicare la riservatezza dello sguardo interiore. Mi piace perciò immaginarlo proteso all’orizzonte e oltre, ma celato all’altrui curiosità come in una sorta di hortus conclusus.
“Agli elementi primordiali non è dato riposo nel vuoto profondo”
aveva scritto Lucrezio.
Il fare vuoto in sé è così la condizione essenziale perché la Musa ispiratrice faccia sentire la sua presenza. Bisogna saper ripensare alle proprie esperienze, ai propri itinerari reali e immaginari, al cielo e al mare; bisogna dare voce a ricordi e a incontri perché, direbbe Rilke,
“in un momento eccezionale si levi dal loro centro e sgorghi la prima parola di un verso”.
In effetti, sorprende a leggere il primo verso d’ogni suo componimento: sembra sorgere quasi per magia dai molti luoghi che Mimma Raspanti ha dentro di lei. Luogo è il paesaggio psichico; le suggestioni che comunica fanno la poetica della relazione: cioè, armonizzando percezione, cognizione, memoria e risonanze emotive, ri-orientano. È Ascolto che sembra fare del paesaggio l’eros della ricerca: via via si allontana dalla dimensione panoramica ed entra nella psiche con l’andamento di una avvolgente musicalità. Vivono accelerati i versi, vanno di corsa.
Mimma Raspanti preferisce un percorso senza sosta che le fa quasi ignorare la quotidianità, perché anela a conquistare lo spazio, il mondo, l’universo. C’è nel componimento un orizzonte così ampio che viene voglia di abbracciarlo e richiama in un certo senso la pittura di Keith Haring. Il motore primo di tutto questo si fa evidente nell’epilogo: vi campeggia il bambino interiore che non finisce di percuotere il suo tamburo. Domina nell’opera l’immagine della distesa marina - Profondità infinita - in una struggente confessione che sembra un dolente canto d’amore. Tutto parte dall’udito e dallo sguardo fino all’approdo in una forte pensosità che echeggia la domanda di Sant’Agostino: se sia meglio conoscere con il senso o con l’intelletto. Infine è lo sguardo dell’anima a dare la soluzione rinvenibile nella contemplazione della grande bellezza:
“L’oggi mi aggrada, / magnifico bellezze, ora le tue”.
Sicché, Mimma Raspanti, ben consapevole della fugacità delle cose, si situa nei ritmi della natura e cede con la raffinatezza del sentire alle dolcezze dell’ineffabile che soltanto la ragione del cuore può fare avvertire. Il cerchio della vita, che intitola un’altra delle sue composizioni, è il mandala amato da Jung che esprimendo l’autorealizzazione dell’inconscio, richiama l’aforisma di Agostino per il quale Dio è un cerchio il cui centro è ovunque e la cui circonferenza non è in nessun luogo. Ecco: se il limite della mente è l’incerto, nel centro da cui emana l’Universo vorrebbe in fondo rispecchiarsi la nostra amata poetessa: “Si rinasce” recita la poesia che parla di dolore e anch’esso muore quando ritorna Proserpina a inebriare con “l’effluvio violento dei fiori”. Allora “è nell’aria il risveglio”, ed è dolce la vita.
Lussureggia il silenzio: Poesie
Amazon.it: 3,31 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lussureggia il silenzio
Lascia il tuo commento