Lussuria di Emiliano Fittipaldi

Segreti che bruciano.
Tutti noi abbiamo sentito parlare, almeno una volta, di molestie sessuali.
I luoghi che facevano da sfondo a queste storie?
I parchi, le scuole… e gli oratori.
Non ci ho mai voluto credere, io per primo ho passato la mia infanzia in questi posti e, per mia fortuna, non ho storie terribili da raccontare.
Qualcuno, purtroppo, non ha avuto la medesima fortuna e di queste storie ne ha a bizzeffe…

“Da qualche tempo sto scartabellando nuovi documenti riservati, intercettazioni delle procure italiane e straniere, atti di commissioni internazionali. Sto incontrando preti e monsignori che mi raccontano che, oltre agli scandali economici, non sono finiti nemmeno quelli sessuali. Che gli abusi sui più piccoli non sono affatto un fenomeno superato”.

Queste sono le prime parole che ho letto, sfogliando le pagine di “Lussuria” di Emiliano Fittipaldi. Un’inchiesta che toccherà il globo intero, dall’Australia al Cile, dal Messico alla Spagna.
Ultima ma non ultima l‘Italia, da nord a sud, un’Italia che racconterà, ancora una volta, vicende di cui non vorrebbe essere protagonista assoluta.
Bambini e ragazzi costretti a diventare adulti prima del tempo, un tempo che spesso non servirà a lenire ferite così profonde da far credere che l’unico sollievo possa essere la morte.
Indagini morte e sepolte, insabbiate da potenti che hanno preferito nascondere una verità scomoda, una verità che avrebbe fatto tremare il mondo perfetto che conosciamo. O che crediamo di conoscere…

Emiliano Fittipaldi non ha certo bisogno di presentazioni, la sua penna è nota, nel panorama letterario. Con questo “Lussuria. Peccati, scandali e tradimenti di una chiesa fatta di uomini” (Feltrinelli, 2017, collana Serie Bianca, pp. 208, euro 13,60) ci parla schiettamente di cose che non avremo mai voluto leggere ma che, in cuor nostro, sapevamo essere più di un semplice pettegolezzo.
Il coraggio di Fittipaldi troverà rispetto e posto nella nostra mente, mentre i nostri occhi leggeranno parole grondanti sangue che rimarranno dentro noi per sempre.
Un libro che nessuno di noi avrebbe mai voluto leggere.
Un libro che tutti noi ricorderemo. Purtroppo.