Madame le commissaire e il quadro misterioso di Pierre Martin

Il romanzo Madame le commissaire e il quadro misterioso (Superbeat 2023, titolo originale Madame le Commissaire und das geheimnisvolle Bild, traduzione di Roberta Scarabelli) di Pierre Martin, pseudonimo di uno scrittore tedesco e edito nel 2017, è il quarto capitolo di dieci romanzi di una nuova serie poliziesca “Madame le commissaire”.
La serie vede protagonisti due detective: il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache.
Superbeat ha già pubblicato Madame le commissaire e l’inglese scomparso (2021), Madame le commissaire e la vendetta tardiva (Superbeat 2021) e Madame le commissaire e la morte del capo della polizia (2022).

Il crimine non osserva orario d’ufficio e non va in ferie.

Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi e ora “Madame le commissaire” nel suggestivo paesino provenzale di Fragolin, lo sapeva bene, infatti è impossibile che i commissariati di polizia chiudano i battenti e concedano ai dipendenti una vacanza rilassante Ma nel sonnolento borgo di Fragolin, nell’entroterra della Costa Azzurra e lontano dalle fiumane dei turisti, la sede locale della Police nationale contravveniva sotto molti aspetti alle convenzioni. Per esempio quando Madame le commissaire lo riteneva opportuno, si chiudevano e imposte e all’ingresso veniva apposto il cartello “Fermé!”. Anzi, quel giorno Isabelle Bonnett aveva deciso di fare un passo avanti: il suo assistente, il sous-brigadier Jacobert Apollinaire Eustache, aveva attaccato alla porta un foglio con una dicitura chiara e scarna: “Vacances annuelles!”. Non avevano mai chiuso per ferie, era una novità assoluta anche per quel loro commissariato così anomalo. Del resto la cosa non avrebbe riguardato molti dipendenti, solo loro due. E non aveva nessuna rilevanza per la sicurezza di Fragolin, nell’entroterra del Massif des Maures si verificavano raramente crimini, quindi concedersi una vacanza sembrava proprio una buona idea.
Si sarebbe seduta su di una sdraio sul suo terrazzino a prendere il sole, sarebbe andata al mare nella sua spiaggia preferita a godersi il sole e farsi una nuotata, avrebbe trascorso un po’ di tempo con la sua amica Clodine, avrebbe riflettuto su alcune questioni irrisolte della sua vita e forse, chissà, avrebbe preso una decisione. C’era da dire che questo esperimento delle vacanze annuali aveva un esito incerto. Il dolce far niente non si confaceva alla natura di Isabelle Bonnett.

“In effetti, non l’aveva mai sperimentato”.

Molto bella la figura di Madame le commissaire che torna a Fragolin, paesino nel dipartimento del Var, nel Sud della Francia, dove aveva trascorso la sua infanzia e da allora non era più tornata, tranne che nei suoi ricordi. Isabelle torna per ritrovare se stessa, risanare anima e corpo e scoprire come affrontare la sua esistenza futura, fare i conti con i fantasmi del passato e condurre una vita normale lontano da Parigi, lì dove ha rischiato di perdere la vita.

“Vorrei solo che verificassi le circostanze di una morte avvenuta qualche giorno fa nella tua bellissima zona. C’est tout!”.

Altro che vacanze, Isabelle! Maurice Balancourt, capo supremo di Isabelle a Parigi, la incarica di indagare con somma discrezione sulla morte del segretario di Stato Roland Roux, ritrovato con un cocktail letale di farmaci nel sangue. L’innato fiuto da poliziotto di Madame le commissaire, momentaneamente andato in ferie, si (ri)mette in moto…

“… eppure sei il mio uomo migliore”.