Magda di Fabio Novel

Il protagonista di questo racconto lungo di Fabio Novel, dal titolo Magda (Delos Digital, 2022), ormai è un uomo. Con una moglie che al momento si è recata a fare la spesa e un figlio che dorme nella stanza accanto. E mentre lui sposta qualche cianfrusaglia, per fare un po’ di ordine in casa, alcune foto di un vecchio album finiscono a terra. Inevitabilmente lo sguardo si posa sull’immagine di una giovane donna che per lui è stata significativa. Addirittura, ha fatto la differenza fra vivere e morire.
Perché quando appena ventenne è salito sulla cima della Rocca di Monrupino, in provincia di Trieste, quel ragazzo intendeva farla finita. Poi però ha incontrato lei, Magda. Che gli ha chiesto di scattarle una foto e lo ha distratto dai suoi funesti pensieri.

“ – Vuoi farmi una foto? – Eccola, la sua voce improvvisa e salvatrice che torna, superando le barriere del tempo. Un suono registrato per sempre, ad alta fedeltà, nell’animo. Un’eco che squarcia il velo di un passato relegato in soffitta.
È inconcepibile come nel letargo della memoria possano affondare anche i momenti più cruciali delle nostre esistenze. Come quell’incredibile giornata di tanti, tanti, anni fa…”

Magda di Fabio Novel è un racconto evocativo, che seppure nella sua brevità sa di nostalgia e si focalizza sulla potenza dei ricordi. Di una vita schiava della solitudine o dello sconforto, che si aggrappa a una mano tesa, benevola, fondamentale per combattere il fantasma della depressione.
Chi era Magda davvero? Colei che ha dato nuove speranze e una nuova vita a quel ragazzo estenuato?

L’autore, triestino come i luoghi che descrive, è abile nel delineare un rapporto profondo di comprensione reciproca, in poco tempo e poco spazio. Una storia d’amore fra i due, a tratti poetica, con particolari erotici molto ben delucidati.
Soprattutto, bello è lo scenario di storia che sconfina nella leggenda e con esso si fonde.

Su quella Rocca, dove tutto è iniziato e a cui tutto ritorna, vi è la chiesa di Santa Maria Assunta. E si narra di una lotta fra il Diavolo e la Madonna per la sua costruzione, ostacolata dal primo e voluta strenuamente dalla seconda. Che nel momento stesso in cui lei schiacciò il diavolo lasciò la sua impronta su una pietra. Una credenza suggestiva, che ha infiammato l’immaginario collettivo. Così come il cuore del protagonista, per sempre depositario della verità sulla sua Magda.

“In fondo, non me ne frega niente di sapere chi, o Chi, fosse Magda. Importa ciò che m’è rimasto, quanto mi ha insegnato sull’amore e sull’Amore. Cambiando tutto il corso d’un fiume. Il fiume della vita.”