Mahatma Gandhi: le frasi più belle e gli aforismi più celebri

Il 30 gennaio 1948, moriva Mahatma Gandhi. Un ottimo modo per scoprire il pensiero e le convinzioni etiche di Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948) è ricordare le sue frasi più belle e i suoi aforismi più celebri: brevi sintesi del suo pensiero politico e della sua visione morale che lo portarono a condurre battaglie tanto pacifiche quanto strenue per il popolo indiano e per il miglioramento delle sue condizioni di vita.

Le frasi più belle e gli aforismi più celebri di Gandhi ci fanno scoprire la profonda umanità del Mahatma (dal sanscrito Grande Anima): appellativo – conferitogli per la prima volta dal poeta Rabindranath Tagore – con il quale era conosciuto da tutti quest’uomo minuto e apparentemente fragile, questa anima nobile e tenace, capace di teorizzare il satyagraha, la resistenza all’oppressione attraverso la disobbedienza civile.

Le parole e le frasi di Gandhi che, ora, vengono citate anche nei libri di scuola per ricordare quello che è diventato il padre della nazione indiana, sono nella quasi totalità dei casi un inno alla non violenza quel valore così difficile da fare proprio anche per l’uomo occidentale al quale, in ogni stato del mondo viene dedicata la giornata del 2 ottobre (Giornata Internazionale della non violenza), quando in India, con una festa nazionale, si commemora anche la nascita dello stesso Mohandas Karamchand Gandhi.

Le frasi più belle del Mahatma Gandhi

Ecco alcune tra le frasi più belle del Mahatma Gandhi, tratte dai suoi numerosi scritti politici e civili:

• "A una popolazione affamata l’unica forma in cui Dio può apparire è lavoro e promessa di cibo."

• "L’uomo diventa spesso ciò che crede di essere."

• "L’amore chiama amore da tutti"

• “Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso”.

• "Le pagine della storia del mondo sono tutte lordate dai sanguinosi racconti delle guerre di religione. Solo con la purezza e le buone azioni dei seguaci si può difendere la religione, mai con la contrapposizione a chi professa altre fedi."

• "Che nessuno dica di essere seguace di Gandhi. È sufficiente che io sia seguace di me stesso."

• “Serenità è quando ciò che dici, ciò che pensi, ciò che fai, sono in perfetta armonia”.

• "La nonviolenza fa bene a chi la fa e a chi la riceve"

“Se urli tutti ti sentono, se bisbigli solo chi è vicino, ma se stai in silenzio, solo chi ti ama ti ascolta”.

• “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”.

• "Io stesso sono un anarchico, ma di un tipo diverso"

• Tu e io non siamo che una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi.

• “Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre… Ma non può contenere la primavera”

• “Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo”.

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• “Una passione bruciante abbinata a un assoluto distacco è la chiave di ogni successo”.

• “Scopri chi sei e non avere paura di esserlo”.

• "Lo Stato rappresenta la violenza in forma concentrata e organizzata. L’individuo ha un’anima ma lo Stato, essendo una macchina senz’anima, non potrà mai rinunciare alla violenza alla quale deve la propria esistenza."

• “Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre”

• “Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso”.

• “Ogni persona che incontri è migliore di te in qualcosa; in quella cosa impara”.

• “Finché porterai un sogno nel cuore, non perderai mai il senso della vita”.

• “Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile”.

• "Una religione che non tiene conto delle questioni pratiche e non aiuta a risolverle non è religione."

• “L’uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo”.

• "Meglio un milione di volte sembrare infedeli agli occhi del mondo che esserlo verso noi stessi."

• "Mi rifiuto di insultare il povero offrendogli dei cenci di cui non ha bisogno invece che del lavoro di cui ha un bisogno estremo."

• “Occhio per occhio fa sì che si finisca con l’avere l’intero mondo cieco”.

• “La forza non deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomabile”.

• “L’uomo è uno scolaro e il dolore è il suo maestro”.

• "gni nazione è il complemento dell’altra."

Gli aforismi più celebri del Mahatma Gandhi

I più celebri aforismi del Mahatma Gandhi consentono di cogliere il suo pensiero e il suo credo politico, attraverso riflessioni e massime di carattere morale che in poche righe sintetizzano precetti di comportamento e regole pratiche per una vita giusta, propositiva e piena di speranza nei confronti del futuro e del genere umano. Eccone alcuni esempi:

• “Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso”.

• “Se potessimo cancellare l’«Io» e il «Mio» dalla religione, dalla politica, dall’economia ecc., saremmo presto liberi e porteremmo il cielo in terra”.

• “I doveri verso se stessi, la famiglia, il paese e il mondo non sono indipendenti l’uno dall’altro. Non si può servire il paese facendo torto a se stessi o alla famiglia. Similmente, non si può servire il paese facendo torto al mondo in generale”.

• “Ti devi opporre al mondo intero anche a costo di rimanere solo. Devi fissare il mondo negli occhi, anche se può succedere che il mondo ti guardi con occhi iniettati di sangue. Non temere. Credi in quella piccola cosa dentro di te che risiede nel cuore e dice: abbandona amici, moglie, tutto; ma porta testimonianza a quello per cui sei vissuto e per cui devi morire”.

• “Se tutti lavorassero per il proprio pane e niente più, ci sarebbe abbastanza cibo e tempo libero per tutti… i nostri bisogni si ridurrebbero al minimo, il nostro cibo si semplificherebbe. Allora mangeremmo per vivere, anziché vivere per mangiare”.

• “Prendi un sorriso, regalalo a chi non l’ha mai avuto.
  Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte.
  Scopri una sorgente, fa’ bagnare chi vive nel fango.
  Prendi una lacrima, passala sul volto di chi non ha mai pianto.
  Prendi il coraggio mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
  Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla.
  Prendi la speranza e vivi nella sua luce.
  Prendi la bontà e donala a chi non sa donare.
  Scopri l’amore e fallo conoscere al mondo”

• “La nonviolenza è la più grande forza a disposizione dell’umanità. È più potente della più potente arma di distruzione che l’ingegno dell’uomo abbia mai escogitato. Quella della distruzione non è la legge degli umani”.

• “Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l’odio con l’amore, la menzogna con la verità, la violenza con l’abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell’educazione di un bambino.
  Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando riusciamo a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato”.

• “L’assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest’ultima è in sé stessa un segno di paura. L’assenza di paura presuppone la calma e la pace dell’anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio”.

• “Limitarsi ad amare chi ci ama non è nonviolenza. Solo l’amare chi ci odia è nonviolenza. So quanto sia difficile seguire questa grandiosa Legge dell’Amore. Ma non è sempre così, con tutte le cose grandi e buone? Amare chi ci odia è la cosa più difficile di tutte. Ma, con la grazia di Dio, anche realizzare questa difficilissima cosa diventerà facile, se lo desideriamo”.

• “I ricchi hanno una quantità superflua di cose di cui non hanno bisogno, e che perciò sono trascurate e sciupate, mentre milioni di individui muoiono di fame per mancanza di sostentamento. Se ciascuno possedesse soltanto quello che gli occorre, nessuno sarebbe nel bisogno e tutti vivrebbero soddisfatti. Così come stanno le cose, i ricchi sono insoddisfatti non meno dei poveri. Il povero vorrebbe diventare milionario, e il milionario multimilionario”.

• “Gli animali che vivono una vita semplice e libera non muoiono di fame, fra loro non si trovano ricchi e poveri, chi mangia molte volte al giorno e chi non ha da sfamarsi; queste differenze esistono solo in mezzo agli uomini. E tuttavia continuiamo a crederci superiori agli animali”.