Manifesto del Nuovo Realismo
- Autore: Maurizio Ferraris
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Laterza
- Anno di pubblicazione: 2014
La filosofia novecentesca è stata fortemente dominata da una prospettiva che ha fatto proprio il detto di Nietzsche secondo cui “non ci sono fatti ma solo interpretazioni”. Il risultato di tale impostazione, che ha caratterizzato trasversalmente pensatori e correnti filosofiche tra loro diversissime, è stato l’assoluta sopravvalutazione del contributo umano per quanto riguarda la conoscenza di ciò che ci circonda e il conseguente svilimento del ruolo svolto dal mondo stesso. Secondo il postmodernismo novecentesco, infatti, tutto è socialmente costruito e ogni richiamo all’oggettività è da guardare con sospetto in quanto incarnazione, più o meno consapevole, delle dinamiche di potere. Il Nuovo Realismo rappresenta lo spirito di chi si contrappone polemicamente a tutto ciò. E’ la “presa d’atto di una svolta” che caratterizza la filosofia del nuovo millennio, la quale ha mostrato di voler cambiare rotta rivalutando ciò che pertiene al mondo (l’ontologia, la sensibilità, in altre parole: l’inemendabile) piuttosto che quello che ha a che vedere con l’uomo e la sua particolare visione storicamente e culturalmente definita (l’epistemologia, gli schemi concettuali). Insomma, la rivincita dei fatti contro le interpretazioni.
Secondo l’autore, si tratta di una svolta annunciata e inevitabile, viste le conseguenze deleterie che l’approccio anti-realista ha avuto su ogni aspetto della società. Gli effetti positivamente emancipativi che si sperava seguissero dall’applicazione della triade postmoderna ironizzazione-desublimazione-deoggettivizzazione, infatti, si sono immediatamente tramutati nel loro opposto: populismo mediatico, discredito della scienza e della ragione, sospetto verso le nozioni di verità, oggettività e conoscenza. Ecco allora il necessario ritorno al valore della realtà che si oppone ai nostri schemi: non tutto è possibile né ogni cosa è il risultato di un’opera di costruzione sociale. Insistere sui tali limiti del reale, inoltre, ha anche un aspetto positivo da non trascurare: la consapevolezza che spesso siano i fatti stessi a "ribellarsi" e a dire “no!” ad alcune interpretazioni è la necessaria condizione preliminare per una sana ed efficace critica ri-costruttiva che non dimentichi i vincoli ineluttabili che stanno alla base del mondo in cui operiamo.
La scrittura di Ferraris, coinvolgente, colta e persuasiva, rende la lettura del Manifesto del Nuovo Realismo decisamente piacevole. Tuttavia, non si può dire che l’argomentare dell’autore sia sempre preciso né rigoroso e il testo assume talvolta il carattere del pamphlet polemico (chiariamoci: pienamente legittimo) piuttosto che del testo filosofico. Nonostante il libro contenga certamente molti argomenti filosofici di indubbio spessore, l’autore mette insieme in modo forse troppo sbrigativo questioni appartenenti ad ambiti distinti: politica, società, filosofia, pop culture, senso comune, etc. Inoltre, la presentazione delle tesi dei "nemici del realismo" appare, a tratti, parodistica. Certo, è innegabile che il postmodernismo abbia generato mostri culturali al limite del nonsenso, ma esso non è di certo l’unica espressione dell’anti-realismo, il quale, anzi, possiede una sua autonomia e dignità teorica.
Ad ogni modo, spesso alcuni libri possono diventare letture obbligate per meriti esterni al loro contenuto. Dato che, nel bene o nel male, il Nuovo Realismo è riuscito ad imporsi come argomento forte della discussione contemporanea, non si può non leggere il suo manifesto.
Manifesto del nuovo realismo. Nuova ediz.
Amazon.it: 10,44 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Manifesto del Nuovo Realismo
Lascia il tuo commento