Marina e i segugi
- Autore: Amy Coopmans De Yoldi
- Genere: Libri per ragazzi
- Categoria: Narrativa Italiana
Amy Coopmans De Yoldi è lo pseudonimo di Emma Claudia Pavesi, direttrice di collana della Baldini e Castoldi nei lontanissimi anni Cinquanta. Fu anche scrittrice per ragazzi e il libro di cui sto per parlare si intitola Marina e i segugi ed è stato scritto nel 1954.
La trama è semplice: Marina, figlia di poveri contadini della Bassa Lombarda, va a Milano dalla zia per scagionare la sorella Renata dall’accusa di furto nell’abitazione della signora da cui lavorava.
Verrà aiutata nell’impresa dal cugino Nando e dalla sua banda di amici, scalmanati ma buoni. E i risultati non mancheranno...
Che dire? È un libro che racconta l’adolescenza della generazione precedente alla mia e che parla di un’Italia che non esiste più. Siamo nei primi anni Cinquanta, la guerra è finita da pochi anni, ma di essa non si sente mai parlare perché è un argomento che fa soffrire. Meglio pensare alla ricostruzione.
Si parla di giovani poveri (e Marina lo è molto) e spensierati nonostante tutto, che credono in valori come l’onestà e fanno di tutto per far trionfare la giustizia con la loro intelligenza e furbizia.
Sono però giovani che trascorrono il loro tempo libero (alcuni lavorano pur avendo tredici anni) a prendere il sole sul Naviglio e a cacciare lucertole.
Marina sente che la città non era come se la immaginava; il quartiere dove abita è povero e non ci sono i palazzi che sognava, ma si integra ugualmente.
Conosce nuove amiche, ma sente anche i primi palpiti amorosi per lo scontroso Gianni e infine sa guidare i suoi amici alla conquista della verità. È in fondo un romanzo di formazione anche se strutturato in modo sentimentale.
Lo stile è scorrevole, i personaggi ben delineati e l’immagine di Milano ricorda a me Guareschi. Un mondo di speranza e di buoni sentimenti che ora non esiste più. Bello.
MARINA E I SEGUGI
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