Oggi ricorre un anniversario letterario importante. Il 21 aprile 1910 moriva lo scrittore statunitense Mark Twain (pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens), ancora oggi amatissimo e molto citato. Autore di due pilastri della letteratura americana del XIX secolo quali Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di Huckleberry Finn, questo scrittore, umorista, aforista e docente statunitense ha scritto alcune delle frasi più famose e citate sui social e su Internet in generale.
Twain si spense nel 1910, all’età di settantaquattro anni, stroncato da un infarto cardiaco. Un anno prima aveva scritto una frase che oggi suona come una profezia:
Sono arrivato con la cometa di Halley nel 1835. Tornerà l’anno prossimo e io me ne andrò con lei.
Il grande scrittore americano, come predetto, se ne andò il 21 aprile proprio il giorno successivo al passaggio della cometa. Fu sepolto in una collina boscosa nel Woodlawn National Cemetery, nello stato di New York.
Faulkner lo definì "il primo vero scrittore americano", Hemingway disse che dal suo Huckleberry Finn "viene fuori tutta la letteratura moderna".
Per celebrarlo, nell’anniversario dalla sua morte, ecco una selezione delle sue frasi più belle e qualche curiosità sullo scrittore, che (forse) vi è sfuggita.
Mark Twain: le frasi più belle
Con le opere di Mark Twain sono cresciute generazioni di lettori e di scrittori. Oltre ai già citati romanzi Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di Huckleberry Finn, tra loro correlati, tra i titoli più famosi si trovano Il principe e il povero, Viaggio in Paradiso e Vita sul Mississippi.
Le avventure di Huckleberry Finn
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I suoi scritti non si fermano certo ai cinque da noi riportati, ma è arrivato il momento di lasciare finalmente la parola allo scrittore, con qualche citazione da non dimenticare.
- "Chiunque cercherà di trovare uno scopo in questa storia verrà perseguito a termini di legge; chiunque cercherà di trovare una morale verrà bandito; chiunque cercherà di trovare una tra ma verrà fucilato." (da Le avventure di Huckleberry Finn)
- "Senza rendersene conto, aveva scoperto una legge importantissima che regola l’agire umano: e cioè che per indurre un uomo o un ragazzo a desiderare qualcosa, basta far sì che quella cosa risulti difficile da ottenere." (da Le avventure di Tom Sawyer)
- "Adamo era semplicemente un essere umano e questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela. La voleva soltanto perché era proibita. Lo sbaglio fu di non proibirgli il serpente, perché allora avrebbe mangiato il serpente." (da Imprecazioni d’autore)
- "Avevamo tutto quanto il cielo, lassù, scintillante di stelle, e ci mettevamo a guardarle sdraiati a terra, e discutevamo se le aveva fatte qualcuno o se erano venute fuori così, da sole, e secondo Jim le aveva fatte qualcuno, ma secondo me erano venute fuori da sole, perché pensavo che ci voleva troppo tempo per farne così tante." (da Le avventure di Huckleberry Finn)
- "Nessun dolore dal quale siamo afflitti può essere definito infimo: in base alle leggi eterne della proporzione, un bambino che smarrisce la sua bambola e un re che smarrisce la sua corona sono eventi delle stesse dimensioni." (da Imprecazioni d’autore)
- "Il coraggio è la capacità di resistere alla paura, di dominare la paura: non è l’assenza di paura." (da Wilson lo zuccone)
Qualche curiosità su Mark Twain
- Perché questo pseudonimo?
Mark Twain, come già detto, è lo pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens. Perché lo scrittore ha scelto proprio questo nome? Lo scrittore era molto orgoglioso del suo passato come pilota di battelli a vapore sul Mississippi ed è molto probabile che Mark Twain derivi dal grido impiegato per indicare la profondità delle acque fluviali: "by the mark, twain" significa "a due (tese), dal segno".
- Nacque a pochi giorni dal massimo avvicinamento alla Terra della cometa di Halley
Spesso l’autore ricorda le particolari circostanze della sua nascita, avvenuta il 30 novembre 1835, a sole due settimane dal massimo avvicinamento della cometa di Halley alla Terra.
Non solo. Anche la morte di Twain, nel 1910, è avvenuta in concomitanza con il ritorno della famosa cometa, come aveva anticipato lo stesso scrittore:"Sono arrivato con la cometa di Halley nel 1835. Tornerà l’anno prossimo e io me ne andrò con lei".
- Fu un disertore
Nel 1861 si arruolò nel battaglione dei confederati, pur se avverso allo schiavismo, ma nel giro di poco disertò e abbandonò il gruppo di volontari di cui faceva parte.
- Mark Twain non è il solo pseudonimo usato
L’autore nel corso degli anni firmò le proprie opere anche con altri pseudonimi. Un esempio? Ha impiegato il nome Sieur Louis de Conte per firmare la biografia di Giovanna d’Arco.
- Fu un cercatore d’oro
Nel 1865 Mark Twain si trasferì in California, dove divenne cercatore d’oro e minatore, prima di optare definitivamente per la carriera di scrittore e giornalista.
- La sua vita è costellata di lutti
La biografia di Mark Twain è tristemente nota perché ricca di lutti familiari. Morirono il padre e quattro fratelli (uno prima della sua nascita, un altro, secondo l’autore, a causa sua: l’aveva convinto a lavorare su un battello a vapore, dove morì per lo scoppio di una caldaia); morirono la moglie, l’unico figlio maschio, due delle tre figlie ormai adulte, l’amico Henry Rogers (uno dei maggiori azionisti della Standard Oil, che riuscì a rimettere in sesto la disastrosa situazione economica dell’autore).
- Da un certo punto della vita in poi si vestì sempre di bianco
Le foto scattate all’autore negli ultimi dieci anni di vita lo confermano: Mark Twain prese l’abitudine di vestirsi sempre di bianco.
Avete letto qualcuno dei suoi romanzi? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mark Twain: frasi più belle e curiosità sull’autore
Leggo Twain quando sono triste perché mi mette allegria soprattutto la storia della sua vita