Il 30 agosto 1797 a Londra nasceva Mary Shelley. Nel giorno dell’anniversario della sua nascita vogliamo celebrare una delle autrici inglesi più note al mondo scoprendo insieme alcune curiosità che riguardano lei e la sua creatura (in tutti i sensi).
Figlia di due filosofi, Mary Wollstonecraft e William Godwin, Mary Shelley, nata Mary Wollstonecraft Godwin, cresce in un ambiente sempre molto vivace dal punto di vista culturale. La storia della sua famiglia è parecchio complessa: sua madre muore poco dopo averla messa al mondo; il padre, prima di sposare un’altra donna, adotta una bambina figlia della relazione tra la prima moglie e un altro; Mary cresce con quattro fratellastri.
Mary si innamora di uno dei discepoli del padre: Percy Bysshe Shelley. L’uomo però era già sposato. Affascinante, arguto e infedele, Shelley ha probabilmente diverse amanti. Quando il poeta e Mary si innamorano fuggono insieme per un lungo viaggio in Europa. Rientrano in Inghilterra a corto di denaro e la loro vita diventa molto difficile, a tratti impossibile. Quando nel 1816 la prima moglie di Shelley si suicida, lui sposa Mary. Hanno quattro figli, ma soltanto uno sopravvive, mentre tutti gli altri muoiono dopo pochi mesi di vita.
Circondati da amici creativi, geniali e assetati di arte e conoscenza, Mary e Percy Shelley frequentano personalità del calibro di Lord Byron e John William Polidori. Mary Shelley scrive il suo capolavoro, Frankenstein, nel 1817. Dopo una vita che sembra essa stessa un romanzo, l’autrice muore nel 1851. Ci sono molte storie affascinanti sul periodo dell’ispirazione e su molti aspetti che riguardano questo romanzo gotico famoso in tutto il mondo. Scopriamo oggi qualche curiosità sull’opera e sull’autrice.
Alcune curiosità su Mary Shelley e il suo Frankenstein
- Mary Shelley scrive il suo romanzo più famoso, considerato uno dei capolavori della letteratura inglese a soli 19 anni. Ci vuole circa un anno per lavorare alle correzioni con il marito Percy Shelley e per trovare un editore. Il romanzo viene pubblicato nel 1818 anonimo con una dedica al padre di Mary Shelley, William Godwin. Per anni pubblico e critica nutrono il sospetto che il libro sia opera di Percy Shelley. Il romanzo vedrà il nome dell’autrice in copertina soltanto nel 1831.
- L’unico figlio sopravvissuto di Mary Shelley si chiama Percy Florence Shelley. Florence, come Firenze, la città in cui è nato. Nel suo viaggio tra le più belle città d’Europa Mary Shelley trascorre anche lunghi periodi in Italia. Tra le città che visita ci sono anche Torino, Milano, Bologna, Napoli e Roma. Percy Shelley muore in mare tra La Spezia e Livorno, viene cremato a Viareggio e seppellito nel cimitero acattolico di Roma.
- La prima edizione italiana di Frankenstein viene pubblicata soltanto nel 1944 da Ranieri Cochetti.
- Mary e Percy Shelley trascorrono l’estate del 1816 sul lago di Ginevra. Nei pressi del loro alloggio si trova Villa Diodati, in cui risiede Byron per l’estate. La pioggia incessante di quel periodo costringe l’intera comitiva a restare a lungo chiusa in casa. Si parla degli esperimenti condotti nel XVIII secolo per rianimare la materia morta, del galvanismo e della possibilità di ricomporre e ridare vita alle parti di un essere vivente; si leggono storie di fantasmi. Un giorno Byron propone un gioco: ognuno avrebbe dovuto scrivere una storia di fantasmi. Da quel gioco nasce uno dei romanzi più importanti della storia della letteratura inglese.
- Sono innumerevoli gli adattamenti cinematografici del romanzo e di recente è anche uscito un film biografico sull’autrice (Mary Shelley – Un amore immortale, 2018).
- Infine, per chi non conoscesse già la storia del romanzo o non avesse visto i film, Frankenstein non è, come spesso si crede, il nome della creatura, ma quello del suo creatore: il dottor Victor Frankenstein.
Avete mai letto il romanzo di Mary Shelley? Conoscevate già queste curiosità su di lei e su Frankenstein? Vi aspettiamo come sempre nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mary Shelley: alcune curiosità su Frankenstein e sulla sua autrice
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