Distribuito negli Stati Uniti a partire dal 25 maggio 2018, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 29 agosto “Mary Shelley – Un amore immortale”, diretto da Haifaa al-Mansour e interpretato da Elle Fanning, Douglas Booth, Tom Sturridge e Ben Hardy.
Il film biografico narra l’esistenza inquieta e anticonvenzionale della scrittrice Mary Shelley (1797 – 1851), figlia del filosofo radicale William Godwin e dell’intellettuale sostenitrice dei diritti delle donne Mary Wollstonecraft, che morì pochi giorni dopo il parto per complicazioni.
Nel 1814 Mary si innamora ricambiata del brillante poeta romantico Percy Bysshe Shelley, già sposato. Percy abbandona la moglie e va a vivere con Mary, ma le loro condizioni economiche sono precarie. Godwin disapprova la relazione e rompe i rapporti con la figlia, la quale affronta un’ulteriore dramma a causa della morte prematura della bambina data alla luce nel febbraio 1815.
Nel maggio 1816 Claire Clairmont, sorellastra di Mary e amante del poeta Lord Byron, accompagna gli Shelley in un viaggio in Svizzera, a Ginevra. I tre si stabiliscono a Villa Diodati, dove risiedono Byron e il suo amico e medico personale John Polidori.
Il gruppo trascorre il tempo tra letture di racconti di fantasmi e discussioni filosofiche, finché Byron ha l’idea di cimentarsi in una sorta di competizione letteraria e sfida i presenti a inventare una storia dell’orrore. Mary nutre grande interesse per dibattiti riguardanti la possibilità di superare mediante il progresso scientifico i limiti naturali imposti all’uomo e di generare qualcosa di vivo da una materia inanimata. Nelle atmosfere suggestive della villa, inizia a rimuginare su questi temi e ha così origine la macabra vicenda dello scienziato Victor Frankenstein, eroe maledetto che gioca a fare Dio e dà vita a una creatura deforme composta da parti di cadaveri diversi. La scrittrice continua a lavorare sulla stesura del romanzo per oltre un anno e fin dalla sua prima edizione nel 1818 “Frankenstein o il moderno Prometeo” riscuote un enorme successo di pubblico, diventando uno dei massimi capolavori della letteratura gotica.
Il difficile vissuto di Mary Shelley è segnato da traumi, sensi di colpa ed esperienze luttuose (la morte della madre, la morte dei suoi figli, la morte del marito) e nelle sue straordinarie opere si intravede l’essenza di una donna geniale, dotata di una sensibilità acuta e di una febbrile immaginazione che la spinge a trasfigurare sulla pagina scritta i suoi demoni e i suoi incubi più oscuri.
Trailer del film "Mary Shelley"
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mary Shelley: il film sull’autrice di Frankenstein al cinema
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