Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali
- Autore: Chiara Frugoni
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Laterza
- Anno di pubblicazione: 2014
L’autrice di questo particolarissimo saggio storico che ripercorre la quotidianità del Medioevo è Chiara Frugoni, docente universitaria e autrice di numerosi saggi e di testi di storia adottati negli Istituti Scolastici. La lettura di Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Laterza, 2014) è accattivante e coinvolgente; l’esplorazione del vivere degli uomini del Medioevo è meticolosa e leggera, condotta attraverso i documenti, le novelle di Francesco Sacchetti, le fonti iconografiche (fiore all’occhiello del volume: nitide, esplicative e per lo più rare).
Chi è l’inventore degli occhiali, di varie fogge e addirittura diversi colori? Difficile dirlo con sicurezza.
“Probabilmente fu un laico. Dovendosi mantenere con il proprio lavoro intendeva trarre un buon guadagno dalla sua invenzione; per questo cercava di mantenere il segreto […]. Invece Alessandro della Spina, vivendo in convento era sollevato da problemi di bilancio e di sostentamento; per questo era pronto a divulgare generosamente le sue abilità […]. È in ambiente domenicano che troviamo la più antica immagine conservata sull’uso degli occhiali”.
La carta che sostituisce l’utilizzo della pergamena è un’altra invenzione rivoluzionaria, perché permette la stampa xilografica su singoli fogli, ma non solo! Se realizzare fogli di carta era un procedimento complesso, pensate quanto era complesso realizzare libri anche se di pochi fogli. Ne abbiamo immagini rare: un francescano in cattedra in una miniatura del XIV sec. a Reims e in altre miniature che rappresentano le attività didattiche delle antiche università in pieno Basso Medievo.
Sono state talvolta piccole invenzioni come i bottoni, le asole, i vetri, la carriola, le maniche, le mutande, le carte da gioco, drappi colorati e le forchette, che hanno cambiato progressivamente la storia europea. Con la consapevolezza che le piccole cose cambiamo la storia, l’autrice ci trasporta nell’intimità di un passato così lontano: miniature di donne che preparano la pasta (contenute nel Tacuinum Sanitatis); gattini che assistono all’Ultima Cena (di Stefano di Antonio, affresco a Cercina) o nella Natività della Vergine (Ugolino di Prete Ilario, affresco nel Duomo di Orvieto); le “parti intime” mostrate davanti al caminetto acceso (allegoria del mese di Febbraio, miniatura al Muséé de Condé) o nell’atto di lapidare Santo Stefano (miniatura del Martirio di Santo Stefano); una donna ubriaca che trascina un carro e il marito che minaccia di picchiarla con un bastone su un orecchio (particolare di un affresco del Castello della Manta a Cuneo).
Nella Premessa, la studiosa afferma:
“Questo libro non ha la pretesa di esaurire tutte le invenzioni medievali, di ritrovare tutti i modi di dire, i proverbi e le abitudini di quel passato che vive ogni giorno con noi: proprio come chi coglie i fiori a primavera non spoglia un prato multicolore. Il mio mazzolino vuole essere un omaggio al Medioevo, ai tanti miglioramenti introdotti di cui ancora oggi godiamo”.
La conoscenza non è mai completa e circoscritta e qualcosa di nuovo si può sempre scoprire: tale è la consapevolezza di Frugoni. Un saggio tutto da “gustare”, con la sua narrazione suadente e con un corredo fotografico assolutamente magnifico.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali
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