Meditazioni sulla Natura
- Autore: J. Wolfgang Goethe
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2018
Intuisco la natura e in pari tempo me stesso, la mia interiorità, il mio modo di essere.
Johann Wolfgang Goethe, filosofo illuminato, si applicò allo studio delle scienze per circa cinquant’anni, tra il 1782 e 1832, mentre nel frattempo scriveva i suoi più grandi capolavori, divenne un assiduo studioso dei fenomeni nel mondo della natura.
Nell’opera "Meditazioni sulla Natura" (Piano B Edizioni, 2018) possiamo conoscere questo filosofo anche nella sua veste di studioso delle scienze naturali.
La natura era uno dei grandi temi del Romanticismo, le cui radici culturali riscoperte nello sturm und drug riproposero le teorie di Spinoza, filosofo olandese, il cui pensiero influenzò non poco il giovane Goethe che troverà la sua religione nella Natura, convinto "di vedere Dio nella natura e la natura in Dio".
Dapprima la sua conoscenza scientifica fu del tutto immaginativa, successivamente si concentrò sull’osservazione razionale e sulle leggi che governavano il mistero della Natura. In vita i suoi scritti di scienze non ebbero fortuna, ma in seguito il suo lungo lavoro svolto venne prese in considerazione da alcuni membri dell’accademia scientifica del diciannovesimo secolo.
Gli studi di Goethe, meticolosi e accurati, aprirono un varco sugli orizzonti e sulle conquiste scientifiche del tempo, mettendo in crisi i principi fondamentali dei metodi della ricerca. La sua visione, scriveva, non tendeva a scoprire bensì a riscoprire. Si dedicò con molto rigore allo studio della botanica, la geologia e la morfologia degli animali.
Natura! Da lei siamo circondati e avvinti, incapaci di uscirne, incapaci di penetrarla più addentro. Non richiesta e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina con sé, finché, stanchi, non ci sciogliamo tra le sue braccia… Noi viviamo in mezzo a lei, ma le siamo stranieri.
La natura, entità vivente e divina, era un’unità in movimento e il processo era la continua metamorfosi. Importanti ed essenziali furono i suoi studi sulla natura foliare, "Metamorfosi della pianta", saggio nel quale descrive i gradi di sviluppo di una pianta, attraverso una serie ritmica di contrazione ed espansione: dal seme al frutto. Non un divenire caotico, come lo erano per alcuni uomini di studio, ma caratterizzati da una successione di eventi nei quali l’Essere poteva essere ai nostri occhi percepito.
Sia che abbracciamo l’insieme delle manifestazioni della vita, sia che analizziamo i frammenti dai quali il suo soffio vitale si è involato, la natura rimane sempre quella, sempre meravigliosa.
Goethe riportava i suoi pensieri, le sue riflessioni e le sue meditazioni su i suoi famosi taccuini. Il maggior numero di scritti appartiene al periodo del suo viaggio in Italia. Da Venezia, Napoli, Palermo, appuntò costantemente le sue scoperte, in parte dovute all’intuizione e all’osservazione. Descrisse particolareggiatamente frutti e piante che non conosceva, che crescevano rigogliose lungo i litorali e altrove, sottoponendo i semi e le foglie ad uno studio più approfondito. Una lettura interessante è il saggio "Meditazioni sulla Natura" che consente di scoprire il filosofo scienziato Goethe fautore della natura unica, molteplice e infinita che tutto comprende, il naturale e il non naturale. Una natura fornita di intelligenza, per cui misurata e perfetta nel suo divenire. Con le sue tesi, Goethe sarà per molti un precursore dell’epoca evoluzionistica.
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