Mesdemoiselles. Le nuove signore della scrittura
- Autore: Dacia Maraini Sandra Petrignani Lidia Ravera Giorgio Ghiotti Rosetta Loy
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2016
Nel volume “Mesdemoiselles. Le nuove signore della scrittura” (Giulio Perrone Editore, 2016) di Giorgio Ghiotti, protagoniste sono sei narratrici e cinque poetesse che si sono raccontate con l’autore romano, rivelandosi e divertendosi:
- Dacia Maraini,
- Ginevra Bompiani,
- Luisa Adorno,
- Rosetta Loy,
- Sandra Petrignani,
- Lidia Ravera,
- Vivian Lamarque,
- Silvia Bre,
- Biancamaria Frabotta,
- Patrizia Valduga,
- Mariangela Gualtieri .
Nel 1984 Sandra Petrignani pubblicò “Le signore della scrittura”, dove erano raccolte una serie di interviste a grandi scrittrici italiane, nell’Introduzione al testo Ghiotti precisa che a più di trent’anni dal libro di Petrignani il suo lavoro
“raccoglie il bandolo e lo porta avanti”.
Ma da allora molte cose sono cambiate: se nel 1984 i dialoghi con le scrittrici erano incentrati sulla loro mancanza di potere nel panorama letterario italiano, ritenuto appannaggio dei soli scrittori di sesso maschile, in queste pagine le interviste si concentrano su tutto ciò che resta oltre e dopo il potere. Ecco allora descrizioni di vita reale, quotidiana, le “storie raccontate e le poesie scritte”.
Autrici e poetesse (nessuna di loro ha meno di sessant’anni) incontrate nelle loro abitazioni, nei luoghi-rifugio da loro più amati, mostrando al giovane Ghiotti preziose testimonianze del loro vissuto personale: fotografie, lettere e quaderni. Attraverso 11 “ritratti affettivi” di queste “nuove signore della scrittura” in forma di racconti brevi, il lettore ha modo di entrare nella personalità di ciascuna narratrice/poetessa grazie a risposte sorprendenti e mai scontate. Infatti, è lo stesso intervistatore che resta stupito, citando la frase di un’altra eccelsa “signora della scrittura”: Virginia Woolf, la quale una volta disse:
“Everything is always everything else” (Tutto è sempre tutto il resto).
La scrittrice, poetessa e traduttrice Vivian Lamarque, di origini valdesi, è nata a Tésero in provincia di Trento ma vive a Milano da quando è stata adottata. “Mi pareva di essere entrata nella fiaba di Hector Malot, Senza famiglia...”. Una stanza luminosissima in fondo all’abitazione della Lamarque è lo studio della poetessa, dove si nota un pianoforte a muro e un computer sopra la scrivania. È qui che Vivian trascrive i suoi versi che gli vengono in mente per la strada.
“Le poesie possono aspettare/non possono aspettare le persone care”.
Da anni Lamarque vive sola, è separata da tempo e ha una figlia e due nipoti ormai grandi, viaggia spesso in giro per il mondo. L’ultimo sguardo prima di andare via, Giorgio lo rivolge verso la libreria sulla quale spicca, tra tanti volumi, una piccola ma significativa scultura, il cui titolo “Vuoto d’infanzia” rimanda alla difficile infanzia della poetessa, per la quale il verso più bello del suo mondo è
“Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai, silenziosa luna?”.
La “scrittrice della memoria”, Rosetta Loy vive a Roma in una villa piena di luce con un giardino ricco di alberi e di piante. Donna di “straordinaria bellezza” l’autrice romana, tra le altre cose, rievoca la grande amicizia con Natalia Ginzburg, per lei “personaggio fondamentale” e le vacanze insieme a Sperlonga dove entrambe possedevano una casa. Molto veritiera e lucida l’analisi di Loy sulla situazione politica italiana dell’ultimo ventennio.
“Un paese senza memoria che futuro può avere? Nessuno”.
Loy, nonostante tutto, crede ancora “nella parola, nella letteratura”.
Dacia Maraini confessa a Ghiotti di sognare spesso di volare
“volo aprendo le braccia come fossero ali”.
Forse ciò e da attribuirsi al fatto che una delle più grandi scrittrici contemporanee di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi è un’appassionata viaggiatrice, da sempre attratta dalla “seduzione dell’altrove”.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mesdemoiselles. Le nuove signore della scrittura
Lascia il tuo commento