Millennium People di J.G. Ballard

Romanzo del 2003 del defunto scrittore britannico James Graham Ballard, "Millennium People" è dedicato al terrorismo urbano e alle rivolte della media borghesia.

La storia raccontata avviene in un domani non precisato nel quartiere londinese di Chelsea Marina, luogo inventato appositamente per la narrazione. Questo testo narra della ribellione dell’alta borghesia contro la società della quale non vogliono essere i pilastri. Il quartiere è il simbolo del benessere occidentale e i suoi abitanti decidono di bruciare il loro passato nel tentativo di rinnovarsi socialmente, attuando delle rivoluzioni simili a quelle proletarie d’inizio Novecento, per trasformarsi in Millenium People, cioè persone del terzo millennio.
La storia è raccontata dal punto di vista del protagonista, David Markham, psichiatra dell’Adler Institute che si trova immischiato negli eventi di Chelsea Marina a causa di una bomba scoppiata all’aeroporto di Heathrow. Questo personaggio entra a far parte dell’associazione rivoluzionaria del pediatra e teorico della rivoluzione Richard Gould.
Le vicende sono narrate con l’espediente di iniziare a raccontare i fatti dalla fine. L’analessi dura quattro mesi, in seguito si torna progressivamente al presente.
Nel 33° capitolo, la storia si ricollega a quanto accennato nel primo, quindi al presente, per arrivare allo scioglimento della vicenda.

In "Millennium People" c’è un attraversamento del mondo contemporaneo con un faro puntato sul tema delle immagini e delle esperienze visive. Tutto ciò che i personaggi fanno ha a che fare con questo tema. Vogliono distruggere tutti i luoghi predisposti alla creazione e riproduzione delle immagini. Colpiscono i luoghi in cui la società moderna si rappresenta e s’informa.
In modo satirico, Ballard mette in scena la società post 11 settembre, sottolineando le paure derivate da questo evento e la violenza che ne è scaturita, capace di colpire in modo indistinto.