Miniserie "Ordeal by Innocence", tratta dal romanzo di Agatha Christie

La sterminata produzione della scrittrice britannica Agatha Christie (1890 – 1976) è stata oggetto negli ultimi anni di una sorta di fortunato revival tramite numerosi adattamenti cinematografici e televisivi. Su BBC One sono andate in onda rispettivamente nel 2015 e nel 2016 la miniserie in tre puntate “Dieci piccoli indiani”, tratta dall’omonimo romanzo, e la miniserie in due puntate “Testimone d’accusa”, ispirata all’omonimo racconto contenuto nella raccolta “Il segugio della morte”. Alla fine del 2017 sono, inoltre, approdati sul grande schermo a breve distanza l’uno dall’altro “Mistero a Crooked House”, diretto da Gilles Paquet-Brenner e interpretato da Max Irons, Glenn Close, Gillian Anderson e Christina Hendricks, e “Assassinio sull’Orient Express”, con la regia di Kenneth Branagh e un cast stellare composto da Judi Dench, Penelope Cruz, Willem Dafoe, Johnny Depp e Michelle Pfeiffer.

Ordeal by Innocence

Va, infine, aggiunta all’elenco “Ordeal by Innocence”, miniserie in tre episodi tratta dal romanzo “Le due verità” e trasmessa da BBC One ad aprile 2018. Fanno parte del cast Luke Treadaway, Bill Nighy, Anna Chancellor, Alice Eve, Matthew Goode, Eleanor Tomlinson.

Trama - Non potendo avere figli ed essendo molto attiva in iniziative di beneficenza, la benestante Rachel Argyle convince suo marito Leo ad adottare cinque bambini provenienti da famiglie disagiate: Mary, Michael, Hester, Tina e Jack. Mentre i cinque crescono, i rapporti con la madre diventano sempre più tesi, finché una notte Rachel viene uccisa. L’indole turbolenta di Jack lo rende fin da subito il principale sospettato e, giudicato colpevole, il ragazzo muore in prigione. Il caso viene però riaperto qualche tempo dopo quando un certo Arthur Calgary si presenta dagli Argyle con una sconvolgente rivelazione. Egli dichiara, infatti, di aver offerto un passaggio in auto a Jack la notte del delitto proprio nell’orario in cui il crimine è presumibilmente avvenuto e il ragazzo va di conseguenza ritenuto innocente. La sua testimonianza scagiona Jack, ma la riabilitazione postuma del ricordo del giovane pone ora tutti gli Argyle di fronte a una cruda verità: nessun altro era presente in casa al momento dell’omicidio e ad aver ucciso Rachel deve essere stato quindi uno di loro. I vari membri della famiglia iniziano a guardarsi con diffidenza gli uni con gli altri e la lussuosa dimora si rivela pian piano essere un covo di menzogne e di segreti inconfessati.

A differenza di altri libri dello stesso genere, le procedure dell’indagine investigativa non costituiscono in questo caso il fulcro della narrazione e ciò che soprattutto risulta centrale è la fine analisi psicologica dei personaggi, l’acuta disamina dei lati oscuri della natura umana e dei sentimenti di rancore e astio che si sviluppano silenziosi per anni fino a sfociare in un feroce atto di violenza. L’inaspettata risoluzione della storia sorprende i lettori e qualifica “Le due verità” come una delle più apprezzabili e riuscite opere della regina del giallo inglese.

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