Missione suicida di Stephen Gunn

India meridionale. Chance Renard si trova in Asia per una missione all’apparenza semplice: uno scambio di prigionieri. La sua vecchia amica (e anche qualcosa di più) Mimy Oshima in cambio dello spietato killer Ludovico Misericordia, un nome che non poteva essere più ironico, visto il curriculum del tipo. Tutto facile, cosa potrà mai andare storto?
E invece tutto andrà storto, sin dal primo istante. Gli alleati di Misericordia giungeranno sul posto e per Renard e il suo team sarà la fine. O forse l’inizio? Non verranno uccisi, ma catturati e portati al cospetto di Salima Ashoka, il capo della banda che ha liberato Misericordia. Lei ha bisogno dell’aiuto del Professionista, e anche di quello di Mimy e di Amanda Montes, una ragazza argentina che significa molto per Chance. Essere uccisi o collaborare? Tutto per recuperare il Cobra d’oro, un gioiello che sembra valere moltissimi soldi e avere proprietà uniche. Sempre ammesso che si tratti soltanto di un gioiello…

Gettarsi a capofitto in una storia del Professionista è semplicissimo: prendete il libro, leggete la prima parola e il gioco è fatto! Ogni storia sarà sempre più avvincente della precedente, ogni volta che v’innamorerete di un personaggio la mente geniale di Stephen Gunn (Stefano Di Marino) ne partorirà un altro ancor più reale e carico di debolezze, se sarà dei nostri, o colmo d’odio, se sarà una spina nel fianco per Chance.

Missione suicida è una sorta di riunione di gruppo in cui persone assolutamente differenti tra loro saranno costrette a collaborare per portare a casa la pelle, ma dovranno anche guardarsi le spalle perchè il traditore sarà sempre un passo avanti a loro.
Un libro stupendo, un’avventura meravigliosa colma d’azione, passione e adrenalina.

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