Misty Copeland. La mia anima sulle punte di Cristina Sarto

"Tantissime giovani ballerine afroamericane smettono di ballare semplicemente perché non immaginano che ci sia una strada anche per loro. Spero che tutto ciò cambi". Misty Copeland

Misty Copeland, per chi non la conoscesse, è una delle ballerine di danza classica più popolari nel mondo. Negli Stati Uniti, dove Misty è nata e cresciuta, è una vera icona di stile pop (strano a dirsi per una professionista del balletto classico).
Misty Copeland. La mia anima sulle punte di Cristina Sarto (Battaglia edizioni, 2022) ripercorre la sua vita, dall’infanzia povera fino all’età adulta e allo sondo di quel fatidico primo luglio 2015, quando alla ballerina fu comunicato che sarebbe diventata principal dancer dell’American Ballet Theater (un’istituzione che in America è paragonabile al nostro Teatro alla Scala).

La notizia fa in poco tempo il giro dei social e del mondo: sì, perché Misty Copeland non è "un’altra" ballerina promossa al ruolo più importante della compagnia, ma è la prima afroamericana nei settantacinque anni di storia dell’American Ballet Theatre a diventarne la ballerina di punta.

Da quel momento in poi Misty Copeland diventa consapevole della sua forza, non solo come ballerina ma anche come esponente per i diritti della comunità "black". Il libro racconta anche questa seconda fase della vita di Misty, fatta non solo di successi con la danza in giro per il mondo ma anche di barriere infrante grazie alla sua tenacia: Misty Copeland da Kansas City oggi è un faro per milioni di ragazze escluse, nate indigenti, che continuamente vivono sulla propria pelle l’ombra del fallimento, del "non puoi farcela".

Un libro che insegna a non perdersi d’animo e a credere nei propri sogni. Un plauso all’autrice che ha portato in auge un personaggio molto rilevante sulla scena dei diritti degli eslcusi e che in Italia è ancora poco conosciuto. Il libro inoltre riporta delle bellissime interviste eslcusive a membri di fama mondiale che hanno conosciuto Misty da vicino (interviste a Roberto Bolle e Lauren Anderson). Una lettura consigliata sia agli appassionati di danza ma anche di tematiche sociali.

"In quanto ballerina nera, e con la visibilità di cui dispongo, sento la responsabilità di parlare in modo trasparente e aperto, senza edulcorare il problema. Il mondo del balletto ha ancora tanta strada da compiere. Ciò che c’è di speciale in questo momento è il fatto che le istituzioni ci ascoltano e per la prima volta noi afroamericani abbiamo degli alleati". Misty Copeland