Montalbano: oggi in libreria Riccardino, l’ultimo libro di Camilleri

L’attesa per gli amanti dei libri di Camilleri è terminata: l’ultimo libro che narra le vicende di Montalbano arriva oggi 16 luglio in libreria con il titolo Riccardino. Il volume è pubblicato, come di norma, da Sellerio, storica casa editrice delle avventure di Montalbano.
La trama di Riccardino svelerà ai lettori in che modo si chiuderanno le vicende di Salvo e come finirà la storia del commissario tanto amato dal pubblico.

Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio 2019, aveva da tempo preparato il capitolo finale delle avventure del suo personaggio, per essere sicuro di non lasciare in sospeso la storia.
Durante l’edizione digitale del Salone di Torino il volume del Maestro è stato presentato dalla casa editrice Sellerio, attraverso la lettura di Antonio Manzini che ha reso note le prime righe del libro.

La data di uscita di Riccardino non è casuale

Solitamente i nuovi gialli di Camilleri venivano pubblicati nel mese di maggio, pronti per essere divorati poi dai lettori nelle calde giornate estive. La casa editrice ha deciso di attendere per questo ultimo volume: perché?
La data di uscita, 16 luglio, non è stata scelta in modo casuale, ma è stata stabilita per onorare Camilleri a un anno dalla sua scomparsa. La casa editrice ha deciso infatti di ricordare il grande scrittore siciliano, che il 17 luglio 2019 si è spento all’età di 93 anni.

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Già da alcuni mesi è possibile leggere il primo capitolo dell’opera sul sito ufficiale della casa editrice, che ha ospitato sulle sue pagine social alcuni autori che hanno letto in diretta in anteprima alcune pagine del libro. Ieri Roberto Herlizka era in diretta Facebook con Sellerio, mentre in precedenza Antonio Manzini ne aveva letto i primi passaggi al pubblico in ascolto nella presentazione online.

Quello che viene presentato è un Montalbano diverso da quello che conosciamo, invecchiato, con poca voglia di investigare, stanco per i lunghi anni passati in commissariato.
Nell’incipit di Riccardino Montalbano è chiamato sul luogo di un delitto. Salvo non ha voglia di iniziare questa indagine, vorrebbe lasciare tutto in mano ad Augello, ma è costretto ad andare sul luogo dell’omicidio.

Così Montalbano si reca sul luogo del delitto, già pieno di persone che sui balconi si affollano e si chiedono se lui sia il vero commissario Montalbano o quello della tv. Camilleri ha deciso in questo volume di rivelare il suo gioco pirandelliano, raccontando sin dall’inizio del volume che esiste uno scrittore "un tale Camilleri" che si è fatto narrare le indagini da Montalbano e le ha trasformate in gialli. I libri di questo scrittore sono poi diventati famosi e la tv ne creato degli adattamenti per il piccolo schermo, portando alla ribalta non solo l’attore che interpreta il ruolo, ma anche il vero commissario Montalbano che ora si trova sotto gli occhi di tutti.
Per questa popolarità tantissime persone si sono raccolte sul luogo dell’omicidio, non tanto per vedere il cadavere, ma per conoscere il vero Montalbano, il commissario che è tanto famoso per le avventure che vedono in televisione.

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Riccardino è un impiegato della Banca Regionale, un uomo che al momento non è chiaro perché si stato ucciso e su cui dovrà indagare il commissario nel corso di questa sua ultima avventura. Il romanzo prende quindi il nome dalla vittima dell’indagine, un titolo inconsueto per Camilleri, un titolo che doveva essere provvisorio, ma che infine si è legato strettamente al manoscritto.

Recensione del libro

Riccardino
di Andrea Camilleri

Il Maestro, nel lontano 2007, aveva annunciato l’esistenza di questo manoscritto, un volume che aveva voluto scrivere per non lasciare in sospeso il suo personaggio, come avvenuto per molti giallisti, scomparsi prima di poter mettere la parola fine alle loro storie. Per tale ragione Camilleri aveva scritto Riccardino e lo aveva consegnato a Elvira Sellerio, che lo avrebbe dovuto tenere in cassaforte e pubblicare solo dopo la morte del Maestro.