Nella balena di Alessandro Barbaglia

Nella balena di Alessandro Barbaglia (Mondadori, 2020) è un romanzo che porta avanti due situazioni che apparentemente, per chi si approccia alla lettura, non sembrano destinate a intersecarsi, ma sembrano parallele.
Alessandro detto Cerro vive a Novara. Suo padre Emilio, un clinico, alla morte della moglie inizia a soffrire di una malattia invalidante che lo porta ad alternare momenti di lucidità ad altri in cui non è in grado di controllare le sue azioni, dimenticandosi in seguito di quanto accaduto nei momenti di buio.
Cerro si ritrova a essere figlio e genitore di suo padre, ma racconta con levità la situazione di per sé drammatica e dura.

Contemporaneamente si racconta di Herman, che vive in un circo da sempre, e di Goliath, una balena che fu portata in tournée più volte in Italia e che fu complice dell’incontro tra i genitori di Alessandro.
La storia di Herman indirettamente si collega a quella di Alessandro perché entrambi traggono forza dalle situazioni difficili. Herman si lega e prende cura di Goliath, così come Alessandro è figlio e genitore al tempo stesso di suo padre.
Dalle lontane Americhe il circo di Herman porta la balena in giro per l’Europa e a Torino è complice della storia dei genitori di Alessandro. Passione e amore che cambiano la vita del futuro padre del protagonista.

Realtà (perché effettivamente in Italia tra gli anni Cinquanta e Settanta è stata portata in tour una balena ed era possibile ammirarla dal suo interno) e narrazione si fondono mantenendo un tono a volte ironico, ma fondamentalmente poetico, persino nelle avventure di Cucciolo Alfredo, cane di famiglia e playboy.
Nella balena è una storia forse sui generis che però sa conquistare.