Nessun alieno nella mia stanza di Antonella Mei

Nessun alieno nella mia stanza (Alpes 2023, “In cammino con le fiabe per… crescere”, prefazione di Roberto Latella, Illustrazioni di Cristiano Sorrentino) della scrittrice di romanzi, racconti e fiabe Antonella Mei, laureatasi con lode in Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma.

Il volume contiene un Qrcode con contenuti musicali: “Ninnananna del cuscino parlante” di Nicola Sentinelli, figlio dell’autrice e componente della Jazz Junior Orchestra e audiolibro a cura dello studio di registrazione Excitech Postworks di Roma con letture dell’attrice Serena Borelli e musica di Franco Tinto.

“Gaia non era certo una bambina tranquilla, a dispetto del suo visetto angelico, che due grandi occhi azzurri illuminavano di una luce come magica”.

Gli occhi quasi ipnotizzavano chi si fermava incantato a guardarla distogliendo l’attenzione dalle sue manine sempre appiccicose e sporche di cioccolata, come dalle sue scarpe spesso slacciate o dai vestiti sfiziosi che indossava, segnati da catastrofiche macchie di sugo. Alla fine le si perdonava tutto: la dolcezza disarmante e le sue improvvise risatine cancellavano ogni guaio commesso.
Il grosso gattone di nome Leonardo, era spesso testimone delle sue marachelle. La signora Polli, un’arzilla vecchietta che i suoi genitori avevano assunto come governante, anche se non aveva molta pazienza con i bambini era molto affidabile.

La piccina, dai corti capelli castani, brontolava se qualche volta la sera doveva rimanere sola insieme a lei. Infatti Gaia si dispiaceva di andare a letto senza la mamma che le leggeva le favole anche se la compagnia della governante finiva, comunque, per essere un’occasione di divertimento. In particolar modo da quando la bambina aveva scoperto la sua fobia nei confronti di insetti e aracnidi, Gaia si impegnava a trovare un posto sempre diverso da cui far spuntare meravigliosi ragni di plastica. Questo scatenava nell’anziana signora un autentico terrore. Ma una fredda sera d’inverno, proprio una di quelle sere in cui i genitori erano soliti uscire, Gaia non aveva affatto voglia di fare scherzi.
“Stasera non leggo” si disse decisa malgrado amasse la lettura.

Nella prefazione al libro, arricchito da belle illustrazioni, il sociologo Roberto Latella scrive che i bambini possiedono la capacità per:

Cogliere quel mondo di mezzo tra realtà e finzione, dove abitano molte storie nascoste.

Nella fiaba, continua Latella, “tutto questo appare visibile”, perché Antonella Mei ha redatto il racconto:

con gli occhi di una bambina che ha bisogno di smarcarsi dallo sguardo analista degli adulti.

La favola è un inno alla più fervida fantasia, il piacere è doppio se si ha l’occasione di ascoltarla, come avviene in questo caso. Antonella Mei, da noi intervistata, ci ha confidato che assistere alla registrazione dell’audiolibro è stato per lei motivo di “grande gioia ed emozione”.