Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf: storia di un’amicizia
- Autore: Sara De Simone
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2023
Il legame speciale, l’amicizia unica, la complicità, la rivalità, la lontananza, la consapevolezza che la scrittura è l’unica vera ragione di vita, la malattia, la paura della solitudine e tanto altro sono alla base del racconto che Sara De Simone ci regala in questo lungo e articolato volume, Nessuna come lei (Neri Pozza, 2023), che vede in primo piano due donne speciali, due scrittrici straordinariamente dotate, simili per sensibilità ma diversissime per carattere, scelte di vita, provenienza geografica, ambiente sociale, aspirazioni.
Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un’amicizia, questo il sottotitolo che l’autrice ha scelto per il libro, edito da Neri Pozza, una vera miniera di informazioni, notazioni, aneddoti, scambi epistolari, reportage di viaggi, descrizioni di case, ambienti, amici, cibi, abiti, arredi, treni, alberghi, automobili, paesaggi.
La vicenda si svolge a partire dal 1916, in luglio, quando a casa della mondanissima mecenate Lady Ottoline Morrel, a Garsington, si incontrano, quasi casualmente, le due donne protagoniste di questo saggio che sembra un romanzo.
A Virginia Woolf, che è lì con il marito Leonard, e con tutta la snobissima comitiva del circolo di Bloomsbury, compresi Bertrand Russell, Lytton Strachey, Clive e Vanessa Bell, Aldous Huxley, all’inizio la bella Katherine, non piace.
Lei viene dalla Nuova Zelanda, e malgrado sia molto giovane ha già maturato molte esperienze sentimentali, matrimoniali, artistiche, letterarie: è brillante, estroversa, simpatica, molto diversa dall’algida Virginia, che proviene da un diverso ambiente, è più compassata, un tantino superba, molto consapevole della propria vocazione letteraria.
Nei cinque anni che seguono, fino alla tragica morte di Katherine stroncata a Fontainebleau da una grave forma di tubercolosi nel 1923, seguiamo con interesse, curiosità e passione la storia di questa relazione complicata, a tratti ambigua, ma fortissima. Per spiegare meglio la densità e la qualità di questo rapporto tra due scrittrici eccezionalmente dotate, ecco le parole che Virginia scrisse sul suo diario:
Conversazione impagabile, nel senso che non c’è nessun altro con cui io possa parlare di scrittura nello stesso modo disincarnato, senza alterare il mio pensiero più di quanto lo alteri nello scrivere qui, nel diario…
Il rapporto tra le due è fatto di intima vicinanza, condivisione di pensieri e di concezione del mondo, della natura, della cultura, della letteratura, ma anche di lunghi distacchi, di laceranti separazioni, di improvvisi silenzi.
È soprattutto la più adulta Virginia a sentire la mancanza dell’amica, spesso lontana per ragioni di salute. Katherine, sposata allo scrittore ed editore John Middleton Murry, dopo la diagnosi infausta che la dichiara malata di tisi, non fa che ascoltare medici che le consigliano soggiorni all’estero, in Italia, in Francia, in Svizzera, dove il clima è più adatto a curare una malattia che sappiamo incurabile.
Nei suoi spostamenti, seguita dalla fedele Ida, la scrittrice si allontana, non risponde all’amica, presa dal tempo che le sfugge e dal desiderio di scrivere, pubblicare, affermarsi. Virginia Woolf ne soffre, anche lei presa dal desiderio di sperimentare uno stile diverso, nuovo, mentre in casa lei e il marito Leonard hanno messo su una micro casa editrice, dove i stampano libri, anche quelli di Katherine, che riscuotono maggior successo di critica, e Virginia ne soffre.
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Nel libro di Sara De Simone viviamo e incontriamo tutti i grandi scrittori e poeti del tempo; ecco James Joyce, che Virginia non ama, ma la geniale Katherine saprà appassionarla all’Ulisse leggendone dei brani ad alta voce, da attrice consumata quale era.
Ecco Lorenzo, alias D.H.Lawrence, amico caro con la moglie Frieda; e poi Oscar Wilde, T.S.Eliot, la cugina di Katherine Mansfield, Elizabeth Von Arnim, Ezra Pound, Desmond e Mary McCarthy, Alan Bennett.
Nell’ultima parte di questo ricchissimo, informato, denso racconto, l’autrice scrive, parlando di Virginia Woolf:
Nessuna come Katherine l’aveva resa tanto gelosa, nessuna come Katherine l’aveva fatta sentire meno sola. Nessuna l’aveva ferita di più – con i suoi giudizi, con le sue assenze – nessuno le aveva regalato ore impagabili quanto lei. Per nessuna aveva cambiato programmi, preso e perso treni, e fatto più di una volta il primo passo. Perché nessuna era come Katherine.
Quando Katherine Mansfield muore poco lontano da Parigi, nel gennaio 1923, Virginia è a Londra, e ne avrà notizia dai giornali qualche giorno dopo.
Nella sua vita è appena comparsa un’altra donna, Vita Sackville-West, che sarà il grande amore della sua vita.
Ma per tutti gli anni che le restano, a intervalli, il ricordo e la mancanza di Katherine non l’abbandoneranno più, troppo forte era stata la sua influenza sulla sua identità di scrittrice.
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