Noi due oltre le nuvole di Massimo Cacciapuoti

Pubblicato da Garzanti a marzo 2014, Noi due oltre le nuvole narra una limpida storia d’amore intrisa di dolore e di vitalità. Parlare d’amore tra adolescenti non è facile, visto il tema abusato, ma Massimo Cacciapuoti riesce nell’impresa con frasi brevissime, rotte, come haiku che entrano nelle nostre emozioni.

Nica abita a Napoli e nell’estate del 2001 con la famiglia va in vacanza in un villaggio del Salento dove non erano mai stati. Una famiglia normale, borghese, con il problema di una ragazza, Nica, di quindici anni troppo sensibile, asociale, genio in matematica, ma completamente avulsa dalla vita della scuola, senza amicizie. La madre crede che sia quasi autistica e le ordina di frequentare uno psicoanalista per risolvere questa sua difficoltà di uscire dal proprio bozzolo. L’amore di Nica per i genitori è totale, li tratta con rispetto, ma dorme dalla nonna, che Nica adora anche se la notte russa.
Il posto in cui arrivano è bellissimo, anche se fa un caldo boia; in spiaggia conoscono un’altra famiglia, due persone simpatiche che hanno un figlio di sedici anni di nome Sandro, che è rimasto in casa.
Nica è molto curiosa, vorrebbe stare con un suo coetaneo e le famiglie spingono affinché i due si incontrino.
Il giorno dopo si vedono, Nica beve la sua amata Coca Cola e la presenza di Sandro la tranquillizza, la fa sentire libera, aperta, una sorta di colpo di fulmine.
Sandro è pallidissimo, porta un cappellino in testa, sembra soffrire, ma Nica non se ne accorge ancora. Si frequentano tutti i giorni e Sandro le entra nel sangue. Cacciapuoti scrive:

"Sandro, con un gesto magistrale, ha spostato la linea mediana della mia vita. Alterato tutti i miei equilibri. Ha innescato qualcosa in me. E io in lui. Una reazione chimica. E gli argini costruiti per contenere la piena del suo entusiasmo si sono infranti, sciolti come neve al sole, travolgendo tutta la mia vita. Adesso potevo dire anche io di avere voglia di. Vivere, per esempio.”

Con queste frasi brevissime, lo scrittore ci commuove e ci fa capire quanto per tutti noi il primo amore sia stato magico.
Sandro, però, ha un segreto che condivide con la sua amata Nica proprio quando la vacanza sta finendo e lui tornerà a Milano e lei a Napoli: ha un cancro.
Torna l’autunno, loro parlano ore al telefono, fino a quando scompare anche dai messaggini del cellulare. Nica diventa abulica, spenta, come morta, e la madre è molto preoccupata.
In realtà lei vuole andare a Milano e lo farà e incontrerà il suo Sandro, che adora le canzoni di Jovanotti.
Non diremo come va avanti, solo che c’è un prologo datato 14 febbraio del 2013.

Un romanzo meraviglioso, una storia tratta da avvenimenti reali, che ci concilia con l’amore e la tenerezza. La voce originale dello scrittore ti rimane nello stomaco, dove sedimenta, ma Nica e Sandro non li scorderemo più.