Noi e loro di Brunella Gasperini

Brunella Gasperini fu definita negli anni Settanta "la femminista dolce" per il modo garbato di proporre temi difficili come l’aborto, il divorzio, le scelte lavorative, con un approccio non estremistico, ma garbato. Sembrava dire che si può parlare con fermezza senza urlare e farsi capire senza odio. Scrisse alcuni romanzi di successo, ora un po’ datati per la verità, anche su tematiche autobiografiche.

"Noi e loro" è il secondo romanzo sulla famiglia della vera Brunella Gasperini. In questo libro, fatto di tanti capitoli staccati, protagonista è la figlia più piccola, Nicoletta, che ha la funzione di narratrice. È un’adolescente non sicura del proprio ruolo in quel contesto molto particolare del passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
La bambina osserva la sua squinternata famiglia che è disordinata, originale, ma dove tutto si percepisce, perchè tutti si vogliono bene e alla fine si capiscono.
Le storie sono delicate, si parla di amori giovani e infantili, ma non si arriva allo scontro generazionale. Siamo negli anni Sessanta, ma la rivoluzione sessuale non è ancora arrivata, gli amori sono forti, ma platonici.
Personaggio particolare di maggiorata è la Cuginona, stereotipo di oca bionda che alla fine trova il suo equilibrio nel matrimonio.

Brunella tende a minimizzare le situazioni tragiche sostenendo che "non c’è una rivoluzione più forte dell’allegria", un messaggio positivo, da ascoltare, vista la vita non particolarmente felice della protagonista.
Il romanzo è breve, ha una sintassi semplice e un lessico adeguato a ragazzi delle medie. Sarebbe interessante proporlo come libro di lettura in una classe seconda.
Da leggere per conoscere una grande scrittrice di storie comuni.