Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane F.

Berlino, anni ’70. Con il suo atteggiamento combattivo e ribelle grazie all’amicizia stretta con la ragazza “più forte” della classe, la dodicenne Christiane Vera Felscherinow trova la sua dimensione nella Haus der Mitte, un circolo della chiesa evangelica dove i ragazzi dimenticano i loro problemi fumando hashish e ascoltando musica. Christiane trova qui una nuova famiglia, si sente finalmente accettata e si spinge all’uso di numerose sostanze: da acidi all’efedrina e ad ogni tipo di pasticche. Con il Sound si apre ancora un nuovo mondo, pieno di star cui Christiane vuole somigliare. Conosce Detlef, un ragazzo dolce con il quale inizia un rapporto intenso. L’eroina colpisce entrambi. Dopo un’estate lontano da Berlino, Christiane rientra nel vortice come se non si fosse mai allontanata. A soli tredici anni Christiane è fisicamente dipendente da eroina. Inizia a frequentare la stazione metropolitana del Bahnhof Zoo, dove i ragazzi fanno marchette per ottenere una dose. Il disgusto e la ripugnanza si cancellano nei quartini, il tempo è scandito dai clienti senza percezione della loro stessa esistenza. Entrambi si convincono che la soluzione per sopravvivere è la disintossicazione che intraprendono con una cura a base di vino e pillole di valium e mandrax. Ma il ritorno all’eroina è immediato. A Berlino cresce il numero di vittime, tutti giovani che non riescono a rinunciare all’eroina e per Christiane cresce il timore di finire per far notizia sui giornali come più giovane vittima della droga, come una serie di suoi amici. La lontananza da Berlino e una serie di disintossicazioni da quella presso il gruppo Narkonon a quella presso il Bonnie Ranch ospedale psichiatrico, riescono a dare a Christiane momenti di lucidità, ma le disintossicazioni finiscono per costituire il quotidiano della vita di Christiane che all’età di quindici anni non ha più il conto dei suoi tentativi. È una continua lotta tra la bucomane Vera e la ragazzina Christiane che sogna una vita ordinaria con un diploma, una bella casa e il suo amore Detlef al quale era legata come fosse sposata. È la dura lotta per Christiane tra la vita dello Zoo e delle sue star, che nonostante tutto non riesce a perdere il suo fascino, e l’esistenza ripulita che riesce ad assaporare solo lontana da Berlino.

Il libro è un vivido racconto della vera storia della vita metropolitana di una ragazzina cresciuta nella Berlino concentrata sulla redditività del capitale e non sulle esigenze della vita degli uomini.