Non può piovere per sempre di Roberto Baldini

Torna Roberto Baldini, l’autore mantovano di tanti racconti lunghi, con quello che si potrebbe definire il suo romanzo d’esordio. Pubblicato da Rossini Editore nel marzo 2022, Non può piovere per sempre ci riporta a una frase pronunciata in un film amatissimo (Il corvo del 1994 con Brandon Lee), dove sembrava non esserci più futuro per gli esseri umani, costantemente sferzati da una pioggia battente, e la vendetta contro le ingiustizie la faceva da padrone.

Il breve romanzo di Baldini è ambientato in un futuro distopico, ma negli ultimi anni ne abbiamo vissute talmente tante di vicissitudini che anche l’assurdo ci sembra normale. Il governo ha messo mano al più nobile dei sentimenti: l’amore. Una sorta di data di scadenza, impedendo agli innamorati di frequentarsi per oltre un anno.

"Sapete cosa si prova a vivere l’amore per un anno, sapendo che finirà inesorabilmente? Una tortura medievale, la peggiore di tutte. Che fare? Ribellarsi al sistema? Come?”

Per Rain e Murray, che si amano davvero, è una tortura. Sapere di potersi frequentare a tempo determinato, perché un farmaco sperimentato sulla popolazione dopo 365 giorni eliminerà inesorabilmente le tracce l’uno dell’altra dalla loro memoria. Per evitare suicidi, femminicidi, è la spiegazione. Un progetto crudele messo in atto all’apparenza a fin di bene, ma come al solito invece ideato per comodità di chi governa. Sì, ma l’amore? E i ricordi?

"Scivolavano via dalla mano come granelli dispersi dal vento, granelli unici che non si sarebbero mai più ritrovati o mai più riconosciuti. E questo era infinitamente più triste.”

Rain e Murray intendono stare insieme e quindi si ribellano. Vogliono un futuro. Combattono, cercando l’aiuto di un professore che pare avere combattuto con successo il sistema, anche se non senza conseguenze. Perché il gioco si fa duro. La resistenza è pericolosa e a rischio c’è la vita.

In Non può piovere per sempre si avverte il retrogusto amaro di una società ormai condotta alla deriva, lo squallore contrastato abilmente dalla forza impetuosa dell’amore. Di un sentimento giovane, che tutti dovrebbero avere il diritto di vivere nella più completa libertà. Ci sono le scene di sesso abilmente trasposte sulla carta, come sa fare l’autore. E una speranza latente, sempre sull’orlo di esplodere. Con uno sfondo di canzoni e personaggi silenti, appena accennati, che tanto hanno lasciato a Roberto Baldini nella sua formazione, sebbene non siano più tra i vivi.

Come ci ha insegnato Il corvo, non sempre le cose vanno come vorremmo. Però si può contrastare la malasorte. Talvolta piove in modo copioso, infinito, ma alla fine la vita trionfa. Il sole fa capolino e allora sappiamo che andrà meglio.