Nonamore
- Autore: Marisa Volpi
- Casa editrice: Mondadori
“La mia prima scena d’amore, scrive Marina Cvetaeva fu di nonamore: lui non amava, lei amava, lui andò via, lei restò.“
Marisa Volpi, classe 1928, è Professore Emerito di Storia dell’Arte contemporanea all’Università La Sapienza di Roma ed è una delle maggiori esperte d’arte in Italia. Al suo lavoro professionale da molti anni affianca quello della scrittura, ricevendo numerosi riconoscimenti. È autrice di vari saggi, dedicati in particolare a Bocklin, Degas, Kandinskij e De Chirico. Nei suoi romanzi l’arte è spesso ricorrente.
Nonamore è il suo romanzo pubblicato venticinque anni fa, ove sono narrati alcuni racconti di donne e della loro psicologia. L’amicizia, l’amore e la separazione, sentimenti contrastanti che sono tenuti nel grembo della propria anima, nella tana, in quella parte più nascosta e intima di se stesse. Un rifugio alle loro passioni, quando si è costretti a mascherare i propri sentimenti, nell’illusione di aver trovato, finalmente, un posto dove restare immuni alla debolezza dell’innamoramento o all’affievolimento delle relazioni. Ma la vera protagonista del romanzo è la città di Roma, descritta nella bellezza dei suoi paesaggi e dei suoi tramonti color rosso: dal Gianicolo avvolto dai vapori delle prime ore del mattino alle cupole oltre il Tevere, dagli scorci di Villa Borghese fino al Pincio. Una Roma antica, romantica e neoclassica nella quale l’autrice ci accompagna in una passeggiata senza eguali.
I primi racconti narrano di Marta e Maria. Sono due amiche che, oltre a condividere gli studi umanistici, hanno deciso di condividere insieme anche la casa. Sono così diverse l’una dall’altra, ma in fondo molto legate. Le differenti affinità consolidano la loro amicizia e fanno si che possano condividere gli spazi comuni. Maria ha una personalità passiva,evasiva e sfuggente, ma è precisa nelle parole e nei gesti e con tanto dolore provato nella sua vita. Il marito l’aveva lasciata per andare a vivere con la sorella di lei e la successiva morte della madre l’aveva lasciata ammutolita e senza più vita nelle vene. Il lavoro e il progetto di cambiare casa l’avevano spronata ad un nuovo inizio e all’illusione che la vita sia più viva della vita.
“Nella casa nuova Maria divenne alacre, la rese accogliente, preparò quasi sempre le nostre cene, risolse varie difficoltà, giorno per giorno diede un’anima agli oggetti che vi si accumulavano. Mi indusse a credere che il mio compito fosse aiutarla a liberarsi della nebbia di fantasie che la esiliavano da se stessa. Si esaltava di situazioni e riflessioni talvolta fuori luogo... le evitavano di piombare nel supplizio del vivere quotidiano.“
Marta è invece il suo opposto, è dotata di un vigore sconosciuto. La sua vita è sempre un intreccio di tensioni per le quali sa come indagare per dipanare le varie matasse. Un carattere forte ed energico, vincente, non certo come quello della donna dipendente come è Maria. La loro amicizia, col trascorrere del tempo, purtroppo si interromperà. Vittorio entrerà intensamente nella vita e nel cuore di Maria e metterà a dura prova il rapporto di amicizia con Marta.
“L’invadenza del suo incessante raziocinare ..lei, la sua volontà di vivere insieme ogni sentimento, il suo ininterrotto dialogare, risucchiavano silenzio e voci, e ottundevano sia il dolore che la gioia. Avevo perso la solitudine, una riserva di riflessioni che mi è indispensabile per riconoscere gli avvenimenti. Soffrii molto, ma ero anche stanca di non poter affondare in quel vuoto che mi aiuta a ritrovarmi.“
Incastonati nel libro vi sono due splendidi racconti che narrano squarci della vita di Thomas Bellman e Arnold Bocklin hanno entrambi vissuto per qualche tempo in Italia, entrambi innamorati dei profumi e dei colori delle nostre città. Due famosi pittori capaci di delineare stupende bellezze femminili, ritraendo non solo le meravigliose fattezze, ma la profondità delle loro anime.
“Nella mia mente, quando fissavo il mare sulle rive del Sud, più di una volta si formò l’immagine di una triade: la donna riversa sullo scoglio lambita dalla spuma dell’onda e l’uomo seduto, sempre teso verso un altro luogo. Il mare è lo specchio della solitudine, la promessa di una patria, il sogno di allontanarsi.“
In Nonamore l’autrice, con il garbo della scrittura di altri tempi e una raffinatezza intellettuale, delinea quanto sia difficile per noi donne trovare nella nostra vita di relazione quel punto di congiunzione fra l’immaginario di un sogno e la verità della realtà.
Nonamore
Amazon.it: 9,60 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Nonamore
Lascia il tuo commento