Notte di luce di Sergio Bambarén

"Soltanto quelli che tentano di superare i propri limiti scoprono fino a dove possono arrivare veramente".

In Notte di luce, Sergio Bambarén ci fa presente quanta bontà ci sia ancora nel mondo, nonostante tutto il male che c’è intorno.
Stanco di sentire sempre la frase "In nome di Dio..." per commettere azioni atroci, l’autore, cattolico dalla nascita e religioso da sempre, si oppone all’utilizzo del nome più importante al mondo per far passare i propri misfatti.
Innamorato della vita l’autore ci fa ricordare che in fin dei conti siamo degli esseri buoni.

Sergio Bambarén ci racconta la storia di Noè e di come una stella marina, rimasta sola, avendo perso la compagna nel diluvio universale, sia stata ascoltata da Dio. Lui ha allontanato la sua solitudine portandola in cielo e riempiendolo di stelle.
Dopo questa storia, l’autore ci racconta dell vita di un mulo, condannato a non potersi riprodurre. Il padrone, un uomo cattivo che lo sfinisce di fatica, vuole ucciderlo perchè pensa che ormai sia vecchio e inutile, ma un uomo di nome Giuseppe la compra e le trasmette quell’affetto che non ha mai ricevuto. Il mulo viene portato in una stalla dove c’è una donna che sta partorendo, la donna si chiama Maria e il mulo sta assistendo al più grande evento in assoluto, la nascita di Gesù.

In questi racconti meravigliosi, l’autore ci trasmette un messaggio:

"Dio non ci da sempre ciò che vogliamo, ma ciò di cui abbiamo bisogno".

Stupendo, come ogni libro di Sergio Bambarén.