Omaggio alla Catalogna
- Autore: George Orwell
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mondadori
Dei molti reportage e diari di guerra di cui è costellata la letteratura europea e italiana, Omaggio alla Catalogna di George Orwell (Oscar Mondadori, 1993) si contraddistingue per la lucidità e la nettezza dei giudizi e per l’afflato quasi epico che anima un resoconto scarno e quanto mai tendente a restituire l’oggettività dei fatti accaduti durante i tragici momenti (1936-1937) della Guerra Civile Spagnola.
Privo di qualsiasi aspirazione letteraria, quell’aspirazione presente, per intenderci, in un’altra grande opera relativa alle stesse vicende storiche, Per chi suona la campana di Hemingway, Omaggio alla Catalogna si configura a tutti gli effetti come un reportage di guerra che segna il culmine dell’approssimazione orwelliana alle classi subalterne e al proletariato. Dopo aver conosciuto la società birmana nel primo arruolamento nella Polizia Imperiale Indiana e aver descritto le misere condizioni di vita dei minatori dell’Inghilterra settentrionale ne La strada di Wigan Pier, Orwell sceglie l’arruolamento volontario per la guerra civile di Spagna a cui prende parte attiva dall’inverno del 1936-1937.
Arrivato in Spagna Orwell entra nelle file del POUM (Partito Obredo de Unificación Marxista), la formazione politica più vicina al pensiero trotzkista, e viene inviato sul fronte aragonese per contrastare l’avanzata delle truppe fasciste di Franco. La vita nelle trincee, inasprita da un inverno rigido, rivela tratti di grande umanità: emerge la grande generosità del popolo catalano, sempre animato da uno spirito anarchico e ribelle (che, ancora oggi, non esita a dare chiari segnali di vitalità), le difficoltà di coordinare un esercito di ragazzi e contadini, la grandezza di un’ideale capace di richiamare combattenti da ogni angolo dell’Europa, il coraggio delle truppe:
“E invece niente, nessun rumore, nessuno sparo di reazione, neanche un movimento dalle linee fasciste. Continuammo ad avanzare, sempre più lentamente. Non riesco neanche a darvi una pallida idea della smania profonda che avevamo di arrivare là. Di arrivare appena alla distanza giusta per lanciare le bombe a mano prima che si accorgessero di noi!”
L’entusiasmo del fronte non tarderà però a smorzarsi e a trasformarsi in amarezza: il protagonista ferito, infatti, ripiegherà, nella primavera del 1937, su Barcellona e, pur intenzionato ad arruolarsi nelle file delle Brigate Internazionali, dovrà rinunciare ai suoi progetti e sarà costretto a rimpatriare. Complice di questa scelta anche la sorte dello stesso POUM, dichiarato fuori legge e avversato dal partito comunista ufficiale, per la sua connivenza con il trockijsmo, dipinto dai mezzi d’informazione spagnoli come
“un’organizzazione ufficiale del capitalismo, una banda fascista di terroristi che si occupa di crimini e sabotaggi contro il popolo. Il POUM era dunque un’organizzazione “trockijsta” in combutta con i fascisti e parte della “quinta colonna franchista””.
Dopo il tracollo del fronte anarchico e trotzkista, avversato anche dalla stessa Unione Sovietica che forniva armi al governo spagnolo, rimane solo la disillusione di un’occasione perduta e i rassicuranti paesaggi del suolo britannico.
Omaggio alla Catalogna
Amazon.it: 12,34 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Omaggio alla Catalogna
Lascia il tuo commento