Omicidio per principianti. La scelta di Contrera di Christian Frascella

Una delle esperienze più drammatiche per un genitore è venire a sapere che il proprio bambino è sparito, magari proprio là dove dovrebbe essere più al sicuro e protetto, come a scuola. È quello che accade nel nuovo romanzo di Christian Frascella, Omicidio per principianti. La scelta di Contrera (Einaudi, 2022), il cui protagonista, l’investigatore privato, ex poliziotto corrotto, che riceve i suoi clienti in una lavanderia a gettoni nel quartiere multietnico torinese Barriera di Milano, è giunto alla sua quarta indagine.

I momenti di gloria per aver risolto un duplice caso di omicidio non sono ancora stati del tutto dimenticati quando Contrera si ritrova a promettere a Giada, la nipotina di sei anni, che farà di tutto per ritrovare la compagna di classe scomparsa. Le persone che ce l’hanno con lui sono tante: il cognato, per essersi piazzato in casa sua e per avergli messo i figli contro; la figlia adolescente che gli rinfaccia di aver abbandonato lei e la madre; la pm Capocuore che aspetta solo un pretesto per revocargli la licenza; Erica, la donna che ama e che lo ha lasciato quando ha scoperto che Contrera ha messo incinta la sua ex moglie durante una pausa della loro relazione, solo per citarne alcune.

Non sono molti, invece, quelli che lo apprezzano nonostante i troppi difetti, il carattere difficile, la negatività e il senso di fallimento che accompagnano le sue scelte di vita.

Eppure, per mantenere la promessa e ritrovare la bambina, che, come scoprirà, rappresenta una sorta di legame con il suo passato, Contrera dovrà dimostrarsi tenace e ostinato, intuitivo e deciso. Dovrà giocare d’azzardo, correre qualche rischio e fare i conti con la violenza e le perversioni di insospettabili personaggi della Torino bene, mettendo in pericolo la sua stessa vita.

E proprio quando il “Superman di Barriera, l’uomo più coraggioso di questa parte di mondo”, protagonista dei servizi in tv — e di una trama dove l’ironia e la spavalderia la fanno da padrone, tanto da diventare divertenti —, è convinto di poter ricominciare con “una vecchia nuova vita”, grazie alla quale riparare antichi rancori, stupidi sbagli di gioventù, e guarire dalla solitudine e dall’abbandono, ancora una volta la felicità arretra, arretra e torna dove di solito sta rispetto a lui.