Panni sporchi per Martinengo
- Autore: Fabrizio Borgio
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2020
Fabrizio Borgio torna con la sua creatura di carta, l’investigatore privato Giorgio Martinengo, in Panni sporchi per Martinengo (Fratelli Frilli, 2020). Giorgio Martinengo è un ex poliziotto che ora esercita il mestiere di investigatore privato. Abita nelle Langhe, al confine tra Asti e Cuneo, in una bella cascina appartenuta alla nonna. È solo, con il suo gatto, i suoi pensieri, la sua solitudine, le sue ombre, ma anche le gioie e le soddisfazioni di una vita vissuta come voleva, in piena libertà. Libertà che ha sacrificato alla famiglia di origine che non gli ha mai perdonato di non aver voluto lavorare nell’azienda di vini.
Per questo motivo, quando arriva l’invito della sorella a trascorrere il Natale con tutto il parentado Martinego non può esimersi, anche se lo fa a malincuore. Così come non può evitare l’incarico proposto da “magna” Luisa, che gli chiede un’indagine patrimoniale su suo marito, che improvvisamente pare godere di un’inaspettata fortuna. È vero che lo zio, Livio Baudino, è diventato tutore di Betesio, lo zio un po’ matto, ricoverato in una costosa casa di cura a San Costantino Belbo; ma ciò non giustifica il suo improvviso alto tenore di vita. Da dove arrivano i soldi? Sono forse frutto di un malaffare? Purtroppo questo sarà solo l’inizio per il nostro investigatore, costretto a scoperchiare un vaso di Pandora tremendo e al contempo molto amaro proprio perché coinvolge gli affetti più cari.
Il libro si svolge su due piani narrativi totalmente differenti: da una parte le inchieste del nostro investigatore, vere e proprie, condotte con metodo e affettazione; e dall’altra le considerazioni più generali, la descrizione dell’ambiente, i temi attuali come l’infiltrazione mafiosa, il caporalato, il vino e gli affari a esso connaturati, l’avidità umana. Bellissima è la descrizione degli ambienti: siamo in terra di Langa, in inverno, dove:
“La linea dentellata delle Alpi si stagliava netta sull’orizzonte, il cielo di un arancio brace che ricordava gli ultimi fuochi di un titanico falò, il re di Pietra che svettava in tutta la sua spettacolare austerità e in basso un firmamento di luci umane, lampioni, finestre, paesi che sprofondavano nell’oscurità.”
Precisa è anche la caratterizzazione della vita di provincia e di coloro che la abitano:
“La distanza dei giovani era un segno della senilità che affliggeva quella provincia. Quel senso di segreto fastidio e inconfessata invidia che un popolo vecchio e tendenzialmente incapace di accettare il progredire del mondo prova nei confronti della gioventù. Gioventù che trattava come una malattia da curare.”
E allora sulla scia di autori come Pavese e Fenoglio, ecco che Fabrizio Borgio costruisce un romanzo che di quella terra racconta l’essenziale, con determinazione e perspicacia narrativa, che fanno, in ultimo, di Panni sporchi per Martinengo un romanzo intrigante e di ottima lettura.
Panni sporchi per Martinengo: Un nuovo caso per l'investigatore privato delle Langhe
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Un libro perfetto per...
Adatto agli amanti del genere giallo classico.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Panni sporchi per Martinengo
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