Gallucci riedita nella sua Collana Uao il primo romanzo della serie Pat di Silver Bush (2022, titolo originale Pat of Silver Bush, traduzione dall’inglese di Angela Ricci, pp. 416, 13,90 euro), pubblicato per la prima volta nel 1933 da Lucy Maud Montgomery (Clifton, 30 novembre 1874 – Toronto, 24 aprile 1942), autrice di Anna dai capelli rossi, tra le scrittrici per ragazzi più conosciute e tradotte al mondo. Con Pat di Silver Bush prosegue la riproposta integrale dell’opera omnia di questa straordinaria scrittrice.
Lucy Maud Montgomery, una delle più importanti scrittrici della letteratura canadese, redasse numerosi libri per l’infanzia, ambientati spesso nell’Isola del Principe Edoardo, presso la costa meridionale del Golfo di San Lorenzo. Un luogo elegiaco, magico, verdeggiante, che la scrittrice descrive al pari di un pittore, soffermandosi con grazia nei minimi particolari, lì dove il tempo è scandito dal cambio delle stagioni, ed è lì che si muovono le sue eroine, ragazzine straordinarie, dal cuore grande, che diventano giovani donne generose, consapevoli e coraggiose.
Anna Shirley, la celebre “Anna dai capelli rossi” (Anne of Green Gables), sulla quale Montgomery scrisse ben otto romanzi, due libri di racconti più due chiamati Cronache di Avonlea, proveniva dalla Nuova Scozia. Orfana di madre e padre, affidata con insuccesso a varie famiglie, per sua fortuna era approdata nell’Isola del Principe Edoardo per diventare fin da subito regina della fattoria di Green Gables, gestita da due anziani fratelli: Marilla e Matthew Cuthbert.
Anche Emily Byrd Starr, protagonista della serie Emily della Luna Nuova (Emily of New Moon), tre volumi dal sapore autobiografico a lei dedicati da Montgomery, non era nata nella lussureggiante isola. Infatti, dopo la morte dei genitori, Emily Starr era andata a vivere sull’Isola di Prince Edward, presso la fattoria New Moon con le zie.
“Una bambina strana proprio, credete a me”.
La piccola Patricia Gardiner (Pat), invece, luce degli occhi della sagace governante irlandese Judy Plum, era nata nell’isola nella vecchia, ma affascinante tenuta di Silver Bush, resa ancora più preziosa dalle betulle argentate. Una fattoria, simile a quelle descritte nelle fiabe, che era un enclave di bellezza e incanto. Qui il tempo sembrava non passare mai, fermo e paziente nel vedere la vita attraverso gli occhi di Pat, dolcissima e sensibile bambina, che si ostinava a non accettare i cambiamenti. Pat, per paura di crescere, aveva la tendenza ad affezionarsi troppo, alle persone così come agli oggetti. La vita, l’amore della sua famiglia, la cura di Judy, i suoi più cari amici avrebbero fatto capire a Pat che abbandonare l’infanzia non era poi in fondo una cosa del tutto negativa, anzi. I cambiamenti sono inevitabili, crescere rappresenta la più incredibile delle avventure.
Stile inconfondibile e storie coinvolgenti, sono questi i tratti distintivi di Lucy Maud Montgomery, riscoperta grazie al nuovo successo della riedizione dei romanzi della saga Anna dai capelli rossi.
“C’era il grande macchione di betulle bianche sulla collina, che dava il nome a Silver Bush ed era pieno di cari piccoli assioli che in realtà non cantavano quasi mai, ma sussurravano e ridevano”.
Pat di Silver Bush
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Pat di Silver Bush” di Lucy Maud Montgomery torna in libreria con una nuova traduzione
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