Per cosa si uccide. Un caso dell’ispettore Ferraro
- Autore: Gianni Biondillo
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Guanda
- Anno di pubblicazione: 2021
Un anno di omicidi, ognuno in una stagione diversa, e il quesito è sempre lo stesso “per cosa si uccide?”
Prova a rispondere l’ispettore Ferraro conducendo le indagini nella sua Milano, o meglio nel quartiere di Quarto Oggiaro.
Il giallo di Gianni Biondillo Per cosa si uccide (Guanda, 2021) ha inizio con la stagione calda, l’estate, dove inizialmente Ferraro si trova a dover indagare sull’omicidio di un cane, ma la questione si complica quando anche il padrone del cane, un marocchino, viene trovato morto.
Dopo l’estate arriva l’autunno, definita come la “stagione eterna per Milano” in cui il cielo diventa grigio e pare restare così per sempre. A questo punto Ferraro dovrà fare i conti con l’uccisione di un imprenditore, ma presto gli indizi lo porteranno a indagare tra la mafia dell’est Europa.
« Secondo lei io l’avrei ucciso per una questione di soldi? »
« Per cosa si uccide, allora? »
« Non lo so, è lei l’esperto, me lo dica lei per cosa si uccide...»
« Si uccide per i soldi e per il sesso, in buona sostanza si uccide per il potere. »
« E chi uccide per la patria, per gli ideali? »
« La solfa è sempre quella. La prevaricazione, il potere. »
Risolto anche questo caso in cui anche l’evidenza viene smentita, ci si trova in inverno e qui viene ucciso un conoscente di Ferraro durante una rapina.
Il caso, in cui l’ispettore è direttamente coinvolto da un legame emotivo, non viene assegnato a Ferraro; ma lui indaga lo stesso di nascosto e grazie all’aiuto del capitano dei carabinieri Gerini il caso viene risolto.
L’ultima stagione, la primavera, racconta una vicenda più lunga e complicata. Inizia con l’omicidio di una donna e l’incendio di una palestra, e più la narrazione scorre e più emergono temi spinosi come la pedofilia. Alla fine Ferraro si ritrova talmente stremato da decidere di inviare una lettera di dimissioni al suo superiore Zeni.
Gianni Biondillo, scrittore e architetto, con questo romanzo dà il via a una serie avvincente con protagonista l’ispettore Ferraro, un uomo dai rapporti grezzi e un carattere istintivo. A rendere tutto più divertente ci pensano i suoi due colleghi Lanza e Comaschi, le loro caratteristiche vengono delineate man mano che si va avanti con la lettura.
Biondillo, attraverso il personaggio di Ferraro, vuole mostrarci che le motivazioni possono essere tante per poter uccidere una persona: vendetta, rabbia, amore, soldi. Ma l’autore vuole soprattutto invitare i lettori a porsi una domanda fondamentale: un giusto movente può giustificare un atto tanto crudele?
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Per cosa si uccide. Un caso dell’ispettore Ferraro
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